Statale 131, la strada della vergogna: lavori infiniti e tante croci

E’ stata definita l’opera pubblica italiana più lenta: un triste primato che non ci fa onore


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La SS 131 nei pressi di Serrenti (Foto Wikipedia)

La strada statale 131, nota a tutti come “Carlo Felice”, che collega Cagliari con Sassari e Porto Torres, è stata considerata da tanti la strada della vergogna. Un cantiere perennemente aperto con lavori infiniti che, purtroppo, hanno spesso causato anche tante vittime della strada. Ed è anche per questo motivo che molti degli addetti ai lavori dovrebbero vergognarsi di tutto questo. La principale arteria sarda ha la maglia nera: infatti, è stata definita l’opera pubblica italiana più lenta, un primato spiacevole che di certo non ci fa onore. Tra l’altro, a questi ritmi per completare il primo lotto, di appena otto chilometri, ci vorranno almeno altri trentatré anni. Solo a pensarci vengono i brividi. La cosa più vergognosa è che la “Carlo Felice” si trova in vetta alla classifica delle opere italiane incompiute. Il tutto grazie a ditte appaltatrici fallite e lavori e costi che crescono in maniera esponenziale. Sicuramente molto peggio della Salerno – Reggio Calabria, di cui si è sempre parlato in modo tutt’altro che positivo. L’unica nota positiva di tutto questo contesto è l’eliminazione dell’imbuto e dello slalom sulla Carlo Felice, nel tratto compreso tra Serrenti e Villasanta, riaperto al traffico a quattro corsie, alcuni mesi fa, nonostante un ritardo di tre anni rispetto alle previsioni.

Fonte: (sardegnaremix.com)


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