SS.Trinità, infermieri aggrediti: “Ecco cosa rischiamo ogni giorno”

Le testimonianze allarmanti dall’ospedale cagliaritano: infermieri aggrediti da un tossicodipendente, esplode la polemica. Paolo Cugliara: “Vergognoso, un grave episodio e senza vigilanza adeguata”

Una foto che lascia spazio a pochi commenti, se non un atteggiamento di amarezza e delusione per chi ha vissuto un’esperienza drammatica, che poteva avere dei risvolti diversi, peggiori: nell’immagine ritratta c’è il braccio di uno degli infermieri di Psichiatria 1 del SS.Trinità, aggrediti la notte scorsa da un 20enne pregiudicato, tossicodipendente, che al momento del ricovero, (i poliziotti lo avevano fermato per furto all’interno di un discount), è andato in escandescenza e ha preso a morsi sopra la manica della divisa, un dipendente della Asl 8. Poteva andare molto peggio, soprattutto perché in quel momento le guardie giurate armate della “Nuova Sicurvis” presidiano unicamente il pronto soccorso e il reparto Infettivi. E Is Mirrionis, ospedale e quartiere, si riconfermano zone altamente pericolose, tra tossici e storie di aggressioni e altri reati.

IL SINDACATO SUL PIEDE DI GUERRA. E’ un fiume in piena Paolo Cugliara, Fials: “Ecco a cosa vanno incontro gli infermieri e il personale medico del reparto di Psichiatria 1 e 2, rischi e pericoli vissuti ogni giorno, a tutte le ore, senza un adeguato servizio di vigilanza, addirittura la sera che è accaduto il grave episodio, in reparto a pieno regime tra i pazienti da controllare, è rimasta un’unica infermiera professionale. Vergognoso – denuncia Cugliara – come sindacato Fials attueremo immediatamente e presso le opportune sedi competenti, le iniziative per contrastare questi fenomeni delinquenziali, siamo sotto i livelli minimi di assistenza, sotto organico, ci chiediamo a questo punto che intenzioni ha l’azienda sanitaria locale per far cessare questo scempio”. 


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