“Non è il momento, per favore. Grazie a Dio non si è fatto male nessuno, questa è la cosa più importante”. Poche frasi, comprensibili ovviamente: il titolare della stazione di servizio Agip, sulla ss.554, al chilometro 5,500, nei pressi del ponte “Emanuela Loi” tra Monserrato e Sestu, è visibilmente scosso. L’inferno di fuoco di stanotte, intorno all’una, ha letteralmente divorato un camion, un furgone frigo e un’autovettura: l’odore acre, ancora forte, la puzza di bruciato tra le carcasse annerite dei mezzi, si avverte da decine di metri di distanza.
LE IPOTESI. Ancora incerte le cause del rogo, forse un corto circuito innescatosi da uno dei veicoli parcheggiati nei pressi dell’autolavaggio, ma l’esito del sopralluogo di questa mattina dei Vigili del Fuoco potrebbe fornire ulteriori dettagli utili. Saranno anche i filmati delle telecamere di sicurezza puntate su quella zona retrostante il distributore ad escludere, forse, il gesto doloso, sebbene per ora stando ad alcune indiscrezioni, si sarebbe trattato di un attentato incendiario vero e proprio. Una cosa è certa: è stato evitato il peggio grazie anche alla prontezza di riflessi del vigilantes che per primo ha dato l’allarme al 115: intorno all’una, durante il consueto giro di controllo a piedi nell’area di servizio, si è accorto della prima fiammata davanti al gazebo dell’autolavaggio. Da lì, a pochi minuti dopo, l’intervento da viale Marconi dei mezzi dei pompieri. E’ stato evitato il finimondo, oggi la prima conta dei danni.
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