Il presidente Christian Solinas e il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu insieme, a pochi centimetri di distanza, per omaggiare Sant’Efisio. Per l’edizione numero 367 tornano anche le massime autorità regionali, bloccate negli ultimi anni a causa delle restrizioni del Covid. Solinas ha assistito alla messa nella chiesa di Stampace, poi è arrivato al Comune. Si è seduto in una delle tribune per qualche minuto e, poi, si è spostato davanti all’ingresso di palazzo Bacaredda. Lì, col primo cittadino accanto, ha lanciato tanti petali dentro la teca di Efisio. Accanto a loro i vertici dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine della provincia di Cagliari. Per un giorno, insomma, c’è stato spazio solo per la fede e la tradizione e non per la politica.
Truzzu, durante l’investitura ufficiale da Alter Nos di Roberto Mura, ha parlato di lavoro: “Il mio pensiero oggi va a chi ce l’ha, a chi non ce l’ha e a chi combatte per mantenerlo. Sono vicino agli operai di Portovesme. Non abbiamo bisogno di chi viene a investire nella nostra terra per fare solo i suoi interessi, ma imprese serie che vogliono portare lavoro serio e futuro ai nostri figli”.








