C’erano tutti: dagli amici ai compagni di scuola e di calcio, solo per lui, per pregare affinché si riprenda dalle drammatiche conseguenze che un tuffo in acqua, la settimana scorsa, gli ha provocato. Ha sbattuto la testa nel fondale troppo basso a Torregrande, le sue condizioni sono apparse sin da subito molto gravi. È stato trasportato prima al San Martino di Oristano e poi al Brotzu di Cagliari dove i medici hanno optato per il trasferimento a Roma. Non si esclude un intervento chirurgico. Per lui è stata organizzata una veglia dai coetanei della mamma, l’invito “è stato accolto dall’intera Comunità.
Tante belle persone si sono ritrovate nel sagrato della Chiesa della Madonna delle Grazie e si sono strette in un simbolico abbraccio collettivo” ha espresso il sindaco Mario Tendas.
“C’erano un pò tutti: i componenti della squadra di calcio ( con uno striscione di incoraggiamento ) i compagni di classe, gli amici, i parenti ma anche semplici conoscenti.
Persone di tutte le età animate da un unico sentimento: far sentire la propria vicinanza, la propria solidarietà e tanto affetto .
Diversi sono intervenuti con parole di conforto, incoraggiamento e speranza.
Ma soprattutto tanti hanno pregato e recitato il rosario invocando la Madonna delle Grazie con l’auspicio che il buon ragazzo possa riprendersi quanto prima. È una partita difficile ma vincerai anche questa sfida” è l’augurio rivolto al giovane.












