Dalle ore 07, militari della stazione carabinieri di santa maria navarrese con il supporto di personale dello squadrone eliportato cacciatori cc sardegna con le dipendenti unita’ cinofile, di un elicottero e dei militari della stazionedi Tertenia, hanno tratto in arresto Mosè Cao pregiudicato.
In esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalGIP presso il tribunale di Lanusei nell’ambito dell’indagine denominata “dirty fish” della stazione cc di santa maria navarrese, che ha portato alla denuncia in stato di libertà di M. V., classe 65, residente a lotzora s.d. classe 57, , residente a tortolì, pregiudicato, p.m classe 83, residente a bari sardo, con precedenti di polizia, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora in altro procedimento penale m.m. classe 80, residente a bari sardo (nu) pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nel procedimento penale legato all’indagine sardlento di questa compagnia. M. C.,classe 80, residente a bari sardo, con precedenti di polizia, ; M. M., classe 62, residente a tertenia;
Durante le perquisizioni effettuate nel domicilio di Cao sono stati rinvenuti grammi 2,4 circa di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento ed uno scanner per il ritrovamento di microspie;
M.M. grammi 0,5 circa di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” , grammi 10 sostanza stupefacente del tipo marijuana ed un bilancino di precisione.
L’indagine ha evidenziato delle continue cessioni di sostanze stupefacenti sviluppatosi tra i comuni di Lotzorai, Tortolì e Bari Sardo. Il nome dell’attività è dato dal fatto che tutti gli indagati utilizzavano, tra le altre, come parola in codice per indicare lo stupefacente, il termine “pesce”. Questa zona della sardegna, così come hanno dimostrato negli ultimi anni le tante operazioni concluse, ha sempre offerto terreno fertile per chi cerca di emergere economicamente con lo spaccio di sostanze stupefacenti approfittando di persone, soprattutto ragazzi di giovanissima età, che, cercano un effimero conforto o sballo nell’utilizzo di sostanze vietate. E’ in questo contesto che gli spacciatori, taluni anche di lunga data, credendosi più furbi, riescono a farsi strada tra la collettività, vedendo nella loro attività illecita un guadagno facile.
Le indagini, hanno preso avvio nel mese di novembre 2014, con una serie di attività investigative volte alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito del comune di lotzorai. Dette attività si sono basate prevalentemente su servizi di osservazione occulti e su indagini di natura tecnica che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
Cao mosè è un soggetto già conosciuto alle forze dell’ordine perché pregiudicato e deferito innumerevoli volte per reati inerenti gli stupefacenti: ha attivato negli anni un ampio progetto delittuoso facendo sua la piazza del comune di lotzorai, “operando” anche nei comuni di tortolì, girasole e tertenia come dimostrato anche di recente dall’indagine sardlento di questa compagnia che ha accertato le sue responsabilità nel traffico di stupefacenti tra l’albania, il salento e l’ogliastra. Lo stesso si occupa dell’approvvigionamento e della vendita al dettaglio di stupefacenti (cocaina e marijuana) che avviene principalmente nei comuni anzidetti previo contatto telefonico.
L’attività d’indagine ha dimostrato, che gli indagati hanno una fiorente attività di spaccio di stupefacenti con altissimi introiti. Circostanza confermata anche dal fatto che gran parte degli indagati non ha un lavoro stabile eppure ha un tenore di vita agiato e/o comunque superiore alle loro concrete possibilit












