I sindaci della Trexenta sul piede di guerra: “Lo smantellamento della sanità territoriale oramai sembra inarrestabile”.
Uniti tra loro, lanciano un appello: “Chiediamo il supporto e l’appoggio in questa battaglia anche a tutti i sindaci del Sarrabus – Gerrei e del Sarcidano – Barbagia di Seulo, comprendente anche il sindaco di Mandas, presidente di distretto, che avrà l’onore di intitolare venerdì la nuova casa di comunità all’Onorevole Giorgio Oppi”.
“Dal 2019 – si legge in una nota firmata dai primi cittadini – sono scoperte le ore di specialistica fisiatria (impossibilità per le persone di ricevere le visite a domicilio, nonché i rinnovi dei Piani fisiatrici per i pazienti in cure domiciliari integrate, e interruzione di consegna di carrozzine, letti e ausilio vari). Da anni manca uno specialista che possa effettuare le visite a domicilio per i malati oncologici”.
Non solo: “Dal mese di ottobre 2019 nel consultorio mancano l’assistente sociale, il pediatra e il ginecologo, manca il Dirigente medico Responsabile delle cure domiciliari e del punto unico di accesso”. Una grave situazione, quindi, che penalizza l’intero territorio.
“Abbiamo assistito ad un progressivo e gravissimo depotenziamento del servizio di distribuzione farmaci distrettuale (farmacia del distretto) con la riduzione delle ore di apertura della farmacia a due volte al mese con grave penalizzazione per i pazienti in CDI. I Medici, gli infermieri e il personale amministrativo vengono trasferiti o collocati a riposo per età ma non viene sostituito.
Nel territorio della Trexenta la dottoressa Muntoni, pediatra di libera scelta, è stata trasferita ma ad oggi ancora nessuna sostituzione.
Di recente il servizio 118 medicalizzato ha svolto un intero turno senza il medico a bordo. Come se non bastasse, nella approvazione preliminare dell’atto aziendale apprendiamo con stupore e sgomento, che la Struttura Complessa – Centro di salute mentale che afferiva al territorio della Trexenta (Cagliari 4) viene totalmente eliminata per accorparla ad un’unica Struttura Complessa – Centro di Salute Mentale di Assemini”.
“Infine, per aggiungere, anche il budget assegnato per l’erogazione di servizi in convenzione da parte delle strutture private del territorio sono da tempo esauriti. Già dal mese di giugno abbiamo effettuato un sopralluogo presso il poliambulatorio per testare con mano la situazione e da oltre un mese chiediamo di essere ricevuti.
Riteniamo non si possa aspettare, è necessaria e doverosa una riflessione approfondita sul futuro della sanità territoriale in Trexenta e in tutto il distretto sanitario”.
Venerdì verrà intitolata la nuova casa di comunità all’onorevole Giorgio Oppi, “gesto apprezzabile e di grande sensibilità, ma pensiamo sia proprio quella l’occasione per dimostrare alle autorità regionali presenti la nostra delusione e preoccupazione per le politiche sanitarie attuate fino ad ora e chiedere maggiore attenzione per la salvaguardia del diritto alla salute”.
Per questo i sindaci Massimiliano Garau, di Suelli, Paola Casula di Guasila, Alessio Piras di Selegas, Maria Carmela di Ortacesus, Damiano di Pimentel, Alessandro Pireddu di Senorbì, Antonello Perra di Siurgus, Terenzio Schirru di Gesico, Antonio Cappai di Guamaggiore non saranno presenti “e con questa nota, chiediamo che l’atto aziendale non sia approvato nello schema proposto ma che si provveda a reintegrare la struttura complessa – Centro di Salute Mentale (Cagliari 4) oltre che si avvii in tempi celeri un piano per la sostituzione del personale mancante al fine di garantire i servizi sanitari a tutta la cittadinanza. Attendiamo pertanto di essere convocati per poter discutere di quanto sopra esposto”.












