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Sette ore di libertà per buona condotta, un primo permesso-premio deciso dal giudice nei confronti del jihadista kosovaro, minorenne, arrestato a marzo 2017 insieme ad altri tre connazionali con l’accusa di terrorismo. Il ragazzo si trova attualmente dietro le sbarre del carcere minorile di Quartucciu. Per qualche ora, però, ha potuto di nuovo vedere il mondo che lo circonda senza nessun tipo di restrizione. A dare la notizia è il “Corriere del Veneto”, che riporta anche le parole dell’avvocato del jihadista, Federica Atzeni: “Un primo passo, importante, verso il ritorno alla normalità”. Il giovane era stato arrestato dalla polizia, intervenuta dopo tutta una serie di intercettazioni. In una di quelle, il kosovaro aveva detto “se metti una bomba a Rialto guadagni subito il Paradiso”.