Sestu, Emanuela Loi: per non dimenticare le stragi della mafia

Ventiquattro anni fa l’attentato di via D’Amelio, a Palermo: morirono il giudice Borsellino e i suoi agenti di scorta, tra loro la giovane poliziotta di Sestu

Ricorre oggi il ventiquattresimo anniversario di via D’Amelio, dove perse la vita il Giudice Borsellino e cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emauela Loi: “A quest’ultima, giovane collega nativa di Sestu – scrive il segretario regionale SAP, Luca Agati – riserviamo il pensiero più commosso. Erano tanti i poliziotti cagliaritani che lavoravano a Palermo negli anni delle stragi, molti all’Ufficio scorte. E sono proprio loro a raccontarci quali fossero i pensieri, i timori, ed anche le paure che riempivano quelle afose giornate di fine luglio. Emanuela non è mai tornata a casa, scomparsa mentre svolgeva con abnegazione il servizio cui era chiamata a tutela di un Magistrato al centro delle attenzioni della Mafia. Emanuela morì a soli 25 anni per servire lo Stato. In un periodo storico delicato come quello attuale, la speranza è che il suo sacrificio possa renderci più forti e determinati dinanzi alle difficoltà ed ai pericoli ai quali siamo quotidianamente esposti. Onore a Emanuela Loi – conclude il Sindacato Autonomo di Polizia – e a tutti i caduti della Polizia di Stato”. Questa sera, a Sestu, (alle ore 16), sarà deposta una corona d’alloro sulla tomba monumentale del camposanto. 


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