Appartiene all’antico passato, quello di tanti secoli fa, ed è una testimonianza tangibile delle pratiche funerarie diffuse tra i ceti più abbienti dell’isola in età tardo antica. Si trovava all’interno di un cortile sino a qualche anno fa, ora è ben custodito nei locali comunali ed è oggetto di studio e attenzioni da parte degli esperti e delle istituzioni locali. Tanti gli appassionati di archeologia e di tutto ciò che racchiude il passato attraverso le testimonianze storiche e culturali: in paese è attiva anche un’associazione, “Perdafitta – Gruppo Archeologico Serramannese”, che si occupa di contribuire alla promozione e valorizzazione del patrimonio archeologico. Il sarcofago è ben salvaguardato dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari e “grazie a un finanziamento ministeriale è attualmente in corso l’intervento di pulitura e restauro conservativo che, in via eccezionale, sarà aperto al pubblico” ha comunicato il sindaco Gabriele Littera. “Alla dottoressa Chiara Pilo i nostri dovuti ringraziamenti”.
Con la guida del personale della Soprintendenza e dei restauratori della ditta che sta eseguendo i lavori, sarà possibile, quindi, vedere il sarcofago e conoscere l’attività che si sta conducendo per garantire la conservazione di questa interessante testimonianza del passato.
Le visite saranno organizzate per piccoli gruppi, ai seguenti orari: 16.30, 17.00, 17.30, 18.00, 18.30, 19.00. L’ingresso è gratuito.










