In 53 anni di “duro lavoro” dietro ai fornelli di un ristorante di via Sardegna ne ha viste di tutti i colori. La Marina degli anni Ottanta, quando era “vietato” passare dopo le diciannove perchè la rapina era più che un semplice rischio, poi la “rinascita” dei primi anni Duemila: “Ora, però, è un disastro”. Sergio Cannas, 71 anni, è uno di primi ristoratori della Marina. Nel suo ristorante ci sono passati decine di migliaia di sardi e turisti. Però, soprattutto negli ultimi anni, il rione sarebbe ritornato “a rischio”. Perchè? “Perchè ci sono negozi che vendono alcolici a tutte le ore ai ragazzini, ma anche agli adulti. Bevono, poi buttano e rompono le bottiglie in strada, litigano e urinano ovunque”, afferma Cannas. “Non ci sono abbastanza controlli e vigilanza, c’è un problema legato alla sicurezza. Tanti ragazzi bevono birra e whisky, è una vergogna”. Molte sere, a detta del ristoratore cagliaritano, regna “la sporcizia, ovunque”. Che fare? Il Comune sta per “benedire” il Daspo urbano: chi viene pizzicato a compiere reati gravi – come lo spaccio di droga, presente anche alla Marina – rischia di non poter rimettere piede in città per molti anni.
“Bene, ma servono anche le multe. Chi ne prende una, poi la seconda volta dci penserà prima di fare qualcosa di vietato”, osserva Cannas, “io conosco e ‘vedo’ molto bene la Marina, prima era una zona più tranquilla, ora invece la situazione è più disastrosa”.









