Sul sequestro effettuato oggi dalle forze dell’ordine su disposizione della Procura cagliaritana di diversi rotabili ferroviari risalenti agli inizi del ‘900 ( qui la notizia), l’Arst interviene con una nota ufficiale “i mezzi presenti nei depositi ferroviari aziendali sono custoditi, in attesa di individuare specifici finanziamenti, per l’avvio di un programma di recupero degli stessi che richiede un consistente impegno in termini finanziari ed economici”.
“L’attenzione di ARST è costantemente rivolta alla preservazione del patrimonio ferroviario isolano pervenuto dallo Stato alla Regione Sardegna solo nel 2008 e in condizioni di forte criticità. Il caparbio impegno aziendale a mantenere comunque in esercizio il Trenino Verde, nonostante la nota carenza di risorse dedicate, è una delle più importanti testimonianze di questa attenzione.
Infatti, il recupero anche funzionale dei rotabili pervenuti dallo Stato, ancora in condizione di potenziale intervento, è uno dei punti centrali di attenzione da parte aziendale. Naturalmente – concludono i vertici di ARST – si esprime la massima fiducia negli organi inquirenti nei confronti dei quali si resta a totale disposizione”.









