Selargius, a Su Planu il Comune c’è ma non si vede: assente da decenni

Pochi servizi e disagi per i residenti. Guardate il VIDEO


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L’amministrazione comunale per i residenti di  Su Planu è come un patrigno che pretende, (tasse e balzelli), ma non dà perché non tiene conto delle richieste di chi vi abita.

E  ormai da un  trentennio almeno  che ogni nuova Giunta comunale fa le promesse da marinaio soprattutto di risolvere il  problema parcheggi e di aprire un  ufficio comunale  dove si possano fare tutti i documenti diversi da quelli dell’anagrafe (ufficio aperto solo  dalle 11,30 alle 13,15).  

A Su Planu vivono tanti anziani che per chiedere un documento non anagrafico devono compiere praticamente un viaggio che può durare oltre mezza giornata per recarsi agli uffici comunali di via Istria.  Eppure i residenti nel quartiere  sono forse più  di un quinto della popolazione totale,  ma hanno servizi come se fossero quattro gatti.  Il servizio di polizia urbana poi è talmente discreto che è difficile vedere durante la mattina un vigile, perché durante la  sera non si è mai visto e forse non si vedrà mai. I vigili appaiono come per incanto  alle 13,30,  quando escono i bambini  delle elementari, ma si limitano a guardare mentre svolgono il lavoro i nonni vigili. Tutto questo mentre a 150 metri il traffico impazzisce in via Ariosto e  via Machiavelli  con lunghe file causate dalle tante auto che sostano su marciapiedi e in zone  vietate davanti alla scuola media: ma  di un vigile neanche l’ombra.

Su Planu è un  quartiere dove gli abitanti appartengono alla media e  alta borghesia e ha  tutti i servizi di una zona residenziale con tre supermercati, 3 banche, farmacia, ufficio postale bar e ristorante, hotel e due parchi.   Insomma, quello che manca è il Comune  con i suoi uffici e il controllo del territorio e con idee per risolvere il problema parcheggi ma anche per completare i marciapiedi in gran parte delle strade  che ora con l’inverno saranno sempre allagati e con buche pericolose per l’incolumità dei passanti. 

Il comune è solerte e preciso nel  riscuotere tasse e tributi ma è sordo alle richieste di risolvere   i problemi del quartiere che così  rimangono insoluti.  L’assenza del Comune è documentata per un particolare a mo’ d’esempio: via Machiavelli si divide in due tronconi, in quello di destra entrando subito dopo la scuola media, dovrebbe esserci un cartello con indicato il senso unico e dall’altra parte il divieto di accesso e lo stop. . Invece da trent’ anni  e più si rischia sempre l’incidente  perché chi dovrebbe intervenire e sistemare due semplici  cartelli e con  un chilo di vernice bianca  tracciare il segno di stop  non lo ha ancora fatto. 


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