Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Consuntivo del Cesena, squadra che dovrebbe essere la Roma della B. Un gol, su punizione siluro e per il resto arrogalla varia, a parte uno spunto notevole di Succi nel finale. Merito del nostro controllo della partita, che ha delle spiegazioni non casuali. I nostri due terzini hanno operato un controllo costante della propria fascia, con marcamento ravvicinato che ha impedito sviluppi agevoli alle azioni avversarie. Non hanno spinto, nessuno lo ha preteso, men che meno Rastelli, ma hanno permesso ai nostri avanti di agire spensierati.
Troppe volte, specie l’anno passato, i mediani erano costretti a coprire le fasce in prima battuta, mentre i terzini, Avelar in primis e anche Pisano, quando c’era, si accentravano verso l’area, quando facevano in tempo a ripiegare. Ne hanno guadagnato tutti, compresi i mediani che non si sono dispersi in troppe incombenze. La palla ha girato fluida almeno sino ai passaggi finali, spesso sbagliati o teorici. Non servono lanci teorici con palle lente, all’incirca in una certa zona, dove magari non c’è nessuno. La nostra forza è stata, e possiamo ormai dire, è l’attacco. Sau è sempre lucido e pronto, segna e fa segnare, con passaggi sempre intelligenti. Melchiorri è potente, scatta e tiene la velocità, senza perdere coordinazione e presenza a se stesso. Ha mostrato anche generosità, e Sau ne ha salvato il senso. Farias, che Zeman utilizzava in maniera statica, sulla fascia destra, sembra abbia acquisito buona continuità. Sempre inventivo e ispirato, sta sfruttando le sue doti di rapidità, con pezzi di abilità nel dribbling. Se conserva la tranquillità e vede concreta la fiducia nei propri mezzi, senza dover dimostrare nulla, può migliorare ancora. Possiamo dire di avere trovato il giocatore che salta l’uomo e se lo lascia irrimediabilmente alle spalle. Mentre altre volte abbiamo rischiato e subito troppo, questa volta abbiamo avuto l’impatto della grande squadra che circoscrive le potenzialità dell’avversario. Abbiamo dato 3 gol alla migliore difesa del campionato, cosa pretendere di più? Dessena stesso, ha sbagliato meno del solito filtrando meglio al centro senza disperdersi sgangherando il proprio gioco. Non a caso l’arbitro non ha dovuto mai richiamarlo. Bene tutti insomma, compresi i centrali. Un plauso a Capuano, giocatore che non chiama su di sé i riflettori. Ha chiuso sempre e quando si è spinto in avanti non ha sprecato, inventandosi anche un assist dopo uno spunto notevole a fondo campo. Spero che questo sia un miglioramento da presa d’atto delle proprie carenze, più che altro difensive, quindi onore anche a Rastelli, uno che apprezzo anche nel dopo partita.