di Vanessa Usai
A pochi giorni dall’annuncio con cui aveva fatto sapere che non si ricandiderà alla carica di sindaco di Assemini, Mario Puddu scende in campo sul tema incandescente delle scorie nucleari, con una posizione che non lascia adito a dubbi: il deposito non sarà in Sardegna.
Un’esternazione decisa che sembrerebbe gettare le basi di una vera e propria agenda politica, e che va ad alimentare i ‘rumors’ che vedrebbero il coordinatore regionale del Movimento Cinque Stelle come il candidato grillino più accreditato per concorrere alla carica di governatore della Sardegna alle prossime elezioni regionali.
“Calenda dice di non sapere se il deposito per le scorie nucleari sarà in Sardegna. Bene, gli tolgo ogni dubbio: non sarà in Sardegna! La nostra terra l’avete devastata già abbastanza”, scrive Puddu sulla propria pagina Facebook, in risposta alle dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico, che ieri aveva annunciato l’imminente arrivo del documento che individuerà i luoghi in cui realizzare il futuro deposito per le scorie nucleari.
“Non siamo disposti a essere la pattumiera d’Italia, abbiamo e stiamo già dando oltremodo in tema di servitù militari e altro, più di ogni altra regione d’Italia, e non arretreremo di un passo”, afferma Puddu, consultato sulla questione da Casteddu Online. “La Sardegna che vogliamo noi è un’Isola vocata al turismo e alla valorizzazione delle straordinarie bellezze naturalistiche e paesaggistiche che possiede, noi parliamo di energia e di fonti rinnovabili, mi pare evidente che le scorie nucleari vadano nel senso opposto”, aggiunge il sindaco pentastellato, dettando un altro punto cardine del Puddu pensiero: sviluppo economico ecosostenibile. La ‘road map’ verso viale Trento si preannuncia senza compromessi.











