Scontro politico a Monserrato: “Locci autoritario, il suolo pubblico gratis ai commercianti è una proposta nostra”

Valentina Picciau replica dopo l’intervista del sindaco su Casteddu Online: “Altro che sindaco di tutti, qui c’è un autoritarismo tutt’altro che da indipendente con spot elettorali. Ritrovarsi sindaco ed essere un buon sindaco sono due cose differenti. Non vuole collaborare con l’opposizione? Intanto ricordi che i primi a venire incontro agli esercenti monserratini siamo stati noi”


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Scontro politico a Monserrato: “Locci autoritario, il suolo pubblico gratis ai commercianti è una proposta nostra”. Valentina Picciau replica dopo l’intervista del sindaco su Casteddu Online: “Altro che sindaco di tutti, qui c’è un autoritarismo tutt’altro che da indipendente con spot elettorali. Ritrovarsi sindaco ed essere un buon sindaco sono due cose differenti. Non vuole collaborare con l’opposizione? Intanto ricordi che i primi a venire incontro agli esercenti monserratini siamo stati noi”.

Un comunicato fitto di risposta al sindaco, quello firmato dalla consigliera Valentina Picciau del gruppo Pauli Monserrato: “Da Consigliera Comunale conscia del proprio ruolo istituzionale, dei doveri e diritti che questo comporta non posso che esprimere forte preoccupazione per quanto esternato ieri dal Sindaco di Monserrato nell’intervista rilasciata ad un quotidiano online e ancor prima in Consiglio Comunale. Ritengo inaccettabile che da un Sindaco provengano frasi del tipo: “Un conto è la maggioranza e uno l’opposizione. I miei elettori hanno premiato me, non gradirebbero che i nostri avversari prendessero decisioni importanti insieme a noi”, che denotano un autoritarismo tutt’altro che da lista civica indipendente come continuamente sbandierato dal primo cittadino, ora è chiaro cosa intendesse autoproclamatosi “non politico” in sede di Consiglio comunale. La parte politica che rappresento ha avuto oltre 2.300 preferenze al ballottaggio, ma la quota che dovrebbe far riflettere è quella complessiva che a queste vede sommarsi le preferenze di coloro che hanno votato il resto della minoranza e soprattutto il grandissimo numero di concittadini che hanno scelto di non esprimere la propria preferenza: è corretto affermare quindi che il 51,2% (al primo turno) degli abitanti non abbia scelto Locci, ma il 100% ha lui come sindaco. Considerare le sole istanze di quelli che lo hanno votato è un’autentica contraddizione da parte di chi, in campagna elettorale, si è più volte autodefinito “il sindaco di tutti”. Ritrovarsi Sindaco ed essere un buon Sindaco sono cose differenti. Il Sindaco dovrebbe sempre fare l’interesse di tutti i suoi concittadini e pensare al bene e benessere dell’intera comunità, a prescindere da simpatie politiche. Questa è la vera democrazia, concetto che il primo cittadino appare non contemplare o addirittura non conoscere, almeno stando a quanto dichiara”.

La consigliera Valentina Picciau risponde al sindaco Locci ricordando che è stata una mozione dell’opposizione a tendere la mano ai commercianti monserratini in grande difficoltà: “Appare inoltre fuori luogo la tanto automillantata magnanimità del Sindaco riguardo la concessione gratuita del suolo pubblico- spiega la consigliera-  dato che la primogenitura della proposta appartiene totalmente alla coalizione che rappresento, e le prove di quanto affermo sono agli atti. Ancor prima di qualunque dichiarazione del Sindaco ai giornali, una mozione che venisse incontro in tal senso alle esigenze degli esercenti monserratini era stata da noi protocollata e depositata, questo quando ancora il primo cittadino parlava d’altro e rilasciava dichiarazioni su una fantomatica quota di concessione a “tasso agevolato” del suolo pubblico. Le valutazioni critiche della minoranza per il sindaco sono “pretestuose”, così ha dichiarato in Consiglio comunale, ma sembra che lo siano solo quando non possono essere utilizzate come proprie idee. E non è una questione di avere i giusti meriti, è la necessità di evidenziare quanti pochi siano quelli di chi ha il compito di trovare soluzioni e attuarle. Un piccolo appunto sulla solidarietà. Ricordo alla maggioranza che ognuno fa in coscienza ciò che crede più opportuno per aiutare chi è in difficoltà, senza voler per forza sbandierare il proprio nome, quindi trovo veramente riprovevole usarlo come spot elettorale, soprattutto da chi continua a sbandierare la propria vittoria come forse unico successo in ormai quasi un anno di amministrazione”.


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