Gli abusivi occupano l’ex cantiere Cocco, in viale S.Avendrace. E non importa se quel “tassello storico” millenario, (oltre la recinzione metallica ormai arrugginita), nasconde in parte la necropoli di Tuvixeddu e due importanti ipogei. Alcuni senzatetto hanno ormai occupato due costruzioni sotterranee di interesse storico e antropologico che trovano luogo dentro quel terreno, “protetto” addirittura da catena e lucchetto.
I commercianti e i residenti della zona chiedono alle istituzioni (Comune di Cagliari e Polizia Municipale, in particolare), di intervenire celermente per mettere fine a questa assurda vicenda: “La cosa peggiore è che in queste grotte vivono delle persone straniere che addirittura chiudono con i lucchetti – dicono i cittadini – dai nostri palazzi, dalle finestre vediamo le discariche a cielo aperto, coloro che dormono li dentro fanno i bisogni dappertutto e tanto altro”.
IL FLASH MOB. Non è servito nemmeno l’intervento dei Verdi, con Roberto Copparoni e il candidato sindaco, Enrico Lobina per sollecitare l’amministrazione e la Regione ad un intervento risolutore: l’area è di proprietà della Regione Sardegna. La cronistoria rievoca invece il fallimento del’impresa costruttrice, (doveva realizzare delle palazzine), quel terreno di fatto è da tanti anni abbandonato e in condizioni fatiscenti.