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Sassari, botte a un uomo e a una donna durante i controlli della Polizia Municipale: il VIDEO accende la polemica. I due si sarebbero però rifiutati di fornire le generalità, per questo “sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale”, fa sapere il Comune di Sassari. Ma la dinamica crea polemica. Una coppia gira il video con le grida della donna durante i controlli, Il giornalista Vito Biolchini denuncia sul suo blog: “Ieri notte mi arriva, sempre via Facebook, un video abbastanza scioccante. Mi dicono che siamo a Sassari, si vedono un uomo e una donna fermati e strattonati da agenti della Polizia Locale; una situazione inverosimile, di ingiustificabile violenza nei confronti di inermi cittadini. Lui si prende perfino qualche calcio, si vede chiaramente una colluttazione e ad un certo punto grida “Chiamate la polizia!”. Il giornalista Biolchini ha scritto un articolo dal titolo “Adesso basta” (che potete leggere qui: https://www.vitobiolchini.it/2020/04/18/adesso-basta/) e Caminera Noa attacca: “Sassari: aggressione subita da due persone da parte di membri della polizia municipale.Oggi sta circolando un video sulle nostre bacheche, che racconta di un’aggressione subita da un uomo e una donna a Sassari da parte di alcuni membri della polizia municipale. Sappiamo che questo non è il primo e le storie di abusi si moltiplicano. Il clima di sospetto che si vive in questi giorni è palpabile: si inizia prendendosela con i runner o con quelli che vanno al supermercato per comprare due bottiglie di vino e si arriva a episodi di intimidazione e violenza come questi. Intanto per arrivare a chiudere le attività produttive non essenziali si sono dovute attendere settimane, così come fare i controlli ai porti, mentre eravamo tutti presi da un’insensata caccia all’untore.La classe politica copre le sue responsabilità e le sue mancanze scaricando su comuni cittadini tutto il peso dell’emergenza. Sappiamo bene che il problema non sono i singoli cittadini ma il disastro in cui scelte politiche sbagliate hanno ridotto ospedali e presidi medici. Siamo solidali con tutte le persone che subiscono forme di violenza e prevaricazione, l’emergenza del Covid19 non cancella le altre e non ci farà rinunciare alla libertà”.