Sardegna, successo per il nido delle cicogne: i 4 pulli sono ora pronti per il viaggio verso l’Africa

La nidificazione della cicogna bianca (Ciconia ciconia) nella Sardegna settentrionale è un evento di grande importanza naturalistica. Un evento documentato solo negli ultimi decenni dopo secoli di assenza. Il Wwf ricorda l’importanza della conoscenza delle specie animali presenti in Sardegna e tutti siamo chiamati a rispettarle.


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La nidificazione della cicogna bianca (Ciconia ciconia) nella Sardegna settentrionale è un evento di grande importanza naturalistica. Un evento documentato solo negli ultimi decenni dopo secoli di assenza. Il Wwf ricorda l’importanza della conoscenza delle specie animali presenti in Sardegna e tutti siamo chiamati a rispettarle.

La nidificazione con successo di una coppia di cicogna bianca (Ciconia ciconia) nel nord Sardegna rappresenta un fatto davvero importante per la biodiversità che si riconferma negli ultimi decenni, dopo un’assenza di diversi secoli. In Sardegna si hanno notizie di tentativi di nidificazione da parte della cicogna bianca portati avanti non sempre con successo negli ultimi 30 anni. I primi tentativi sono stati registrati, nel territorio del Monte Acuto, nel 1991, ’93 e ’94.

“Ma la prima nidificazione documentata in Sardegna risale al 2002 nella Nurra di Alghero – ricorda Carmelo Spada delegato del Wwf Italia per la Sardegna – essa rappresentò un’eccezione nell’eccezione: infatti si trattò di una singola coppia che depositò 5 uova dalla cui schiusa emersero tre pulli che vennero allevati dai genitori con successo e si involarono per migrare nei quartieri africani di svernamento”.

“L’attuale nidificazione della cicogna bianca nel nord Sardegna, nel territorio del Monte Acuto, è un evento importante che si riconferma nel tempo in questa zona – spiega Carmelo Spada delegato del Wwf Italia per la Sardegna – perché è una specie migratrice che dopo aver trascorso l’inverno in Africa migra verso l’Europa per nidificare. Le rotte migratorie sono note: sorvolano principalmente gli Stretti di Gibilterra e del Bosforo, solo un numero minimo sorvola la Sardegna, anche se frequenti sono le osservazione di esemplari nei nostri campi; non è conveniente per le cicogne attraversare lunghi tratti di mare. Per questo motivo la Sardegna non è meta di passo preferita per le cicogne e ancor meno per la nidificazione.”

“L’attuale nidificazione di una coppia d cicogna bianca nel nord-Sardegna è iniziata nel mese di aprile con la ricognizione del territorio per la scelta del sito in cui costruire il nido nel quale sono state deposte diverse uova a distanza di alcuni giorni. I genitori le hanno covate per circa un mese prima che si schiudessero. Sono ben quattro i pulli nati che sono stati riforniti regolarmente di cibo e acqua.

I piccoli sono cresciuti regolarmente. Il fatto che la coppia sia riuscita ad allevare – ben quattro esemplari – è un dato ornitologico importante perché dimostra lo stato di salute delle cicogne e l’abbondante disponibilità di cibo nel territorio prescelto per la nidificazione. Dopo il primo volo dal nido (l’involo), le giovani cicogne continuano a frequentarlo, soprattutto la notte per dormirvi. Col passare dei giorni si allontanano sempre più dal nido ed alla fine di agosto partiranno con gli adulti per il grande viaggio verso l’Africa” – continua il racconto il delegato del Wwf Italia per la Sardegna.

Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura.

“Questo splendido uccello ha un’altezza di 100-115 cm; in volo ha un’apertura alare di circa 1,7 metri – spiega il delegato regionale dell’associazione del Panda -; il becco rosso, lungo 15-20 cm è appuntito e adatto alla caccia di piccole prede quali insetti, piccoli mammiferi (topi), anfibi e rettili che si trovano nell’erba e nell’acqua. Maschi e femmine sono indistinguibili anche se i primi sono leggermente più grandi. I giovani, invece, sono riconoscibili per il colore scuro del becco e delle zampe. La cicogna è una grande veleggiatrice e planatrice: le ali vengono battute solo quando è strettamente necessario e per brevi spostamenti: sfrutta sapientemente le correnti ascensionali di aria calda, le cosiddette termiche”.

“L’importanza della conoscenza delle specie animali presenti in Sardegna è un fattore fondamentale per la tutela delle stesse e tutti siamo chiamati a rispettarle e a rispettare la natura” – conclude il delegato del Wwf Italia per la Sardegna.


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