L’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Cultura e Sport della Sardegna, Andrea Biancareddu dell’Udc, deve restituire alle casse pubbliche regionali oltre 433mila euro. Lo riferisce l’agenzia di stampa Lapresse. La sentenza, depositata dai giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti (presidente Angela Silveri, consigliere Maria Elisabetta Locci, consigliere relatore Valeria Motzo), ritiene infatti l’assessore responsabile di danno erariale per fatti risalenti al periodo fra il 2004 e il 2007 ovvero alla tredicesima legislatura quando, tesoriere del gruppo Udc in consiglio regionale, Biancareddu aveva speso o lasciato spendere ai colleghi consiglieri, importi che secondo i giudici contabili arrivano al totale della cifra indicata, senza fornire o chiedere rendicontazioni. A questo importo, come riferisce l’agenzia Lapresse, vanno aggiunti la rivalutazione monetaria e gli interessi legali. I difensori dell’assessore Biancareddu hanno annunciato ricorso alla sezione centrale d’appello. La vicenda è legata al parallelo processo penale per l’uso illegale dei fondi destinati a suo tempo alle spese di funzionamento e alle attività dei gruppi politici regionali, che vede imputati decine e decine di ex consiglieri regionali.











