Sardegna in fiamme, Fns Cisl: “Spano chieda scusa ai vigili del fuoco”

Solo dopo i drammatici roghi che stanno devastando la Sardegna, l’Assessore Spano ha dichiarato di essere disposta a firmare al più presto la convenzione da 600 mila euro con i Vigili del Fuoco, a fronte dei 430 mila stanziati. Solo ora si è resa conto che senza i vigili la sua tanto decantata macchina antinicendio regionale non funziona ” è l’affondo della Fns Cisl Sardegna


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“L’Assessore Donatella SPANO chieda scusa ai Vigili del Fuoco e ai Sardi”  lo chiede a gran voce  il sindacato FNS CiSL  Sardegna, attraverso so una nota stampa-. “Solamente dopo i drammatici roghi che stanno devastando la Sardegna, l’Assessore SPANO ha dichiarato di essere disposta a firmare “al più presto” la convenzione da 600 mila euro con i Vigili del Fuoco a fronte dei 430 mila stanziati in bilancio. Ha rilasciato questa dichiarazione pubblica dopo essersi resa conto, insieme ai suoi più stretti collaboratori che, senza i Vigili del Fuoco, la sua tanto decantata flotta aerea e macchina antincendio regionale, non funziona. Dopo i comunicati stampa e le interviste rilasciate dai rappresentanti sindacali dei Vigili del Fuoco, la Signora SPANO ha avuto la faccia tosta di accusare questi di “… creare allarmismo fra la popolazione … ”. Sempre l’Assessore SPANU, smentiva quanto dichiarato dai sindacati sul fatto che la cifra messa a disposizione dalla Regione Sarda per la collaborazione dei Vigili del Fuoco nella lotta contro gli incendi boschivi, fosse solo di 430 mila euro. Oggi fa una clamorosa marcia indietro e annuncia che, nella prossima seduta di Giunta, sarà approvato un disegno di legge per garantire la copertura finanziaria necessaria per stanziare i 170 mila che mancano all’appello e dei quali solo adesso si accorge che non ci sono. Per questo motivo chieda scusa a tutti i Vigili del Fuoco e ai Sardi.”

“L’Assessore SPANO si è sicuramente resa conto del grande lavoro che fanno i Vigili del Fuoco – prosegue il segretario generale Nino Manca-  di giorno e durante la notte. Già, durante la notte. Quando siamo i soli a essere presenti, in pronta e immediata disponibilità, sullo scenario dell’intervento boschivo; anche se non ci compete perché compito della Regione. Il Comandante Regionale della Forestale ha cercato, in qualche modo, di supportare le dichiarazioni rese dall’Assessore in merito alla disponibilità h/24 delle forze Regionali e del Corpo Forestale in particolare. Colleghi del Corpo Forestale, è bene sottolinearlo questo, che non ha nessuna colpa sull’organizzazione e gestione della Campagna Boschiva. Il Dott. DIANA, invece, che di quel Corpo è il Comandante Regionale, dovrebbe sapere che, un conto è garantire la presenza h/24 in una sala operativa, altra cosa è quella di dare risposte immediate alle richieste d’incendio di tipo boschivo del cittadino. Ribadiamo come più volte detto, che questi tipi d’intervento sono di competenza regionale e non, come spesso accade, dei Vigili del Fuoco. Quanto sta accadendo in Sardegna, sul fronte degli incendi boschivi, dovrebbe far riflettere la SPANO e aiutarla a evitare di fare dichiarazioni stizzite contro i rappresentanti dei Vigili del Fuoco. Chi governa e gestisce i beni e il territorio pubblico, anziché fare polemica si assuma le proprie responsabilità anche sulla gravissima assenza delle risorse idriche per il rifornimento dei mezzi antincendio previste dalla legge. Per quanto ci riguarda, la Regione si tenga pure i 470 mila euro attualmente disponibili e li metta a disposizione per pagare gli straordinari al personale che fa parte della macchina antincendio regionale. Forse, in questo modo, riuscirà a garantire la presenza notturna di questi operatori. Noi non vogliamo più essere un “peso” per le casse regionali. A noi sono sufficienti gli attestati di stima quotidiani e il rispetto dei cittadini che, quando compongono il 115 per una richiesta d’intervento, anche la più banale, trovano sempre una risposta immediata perché i Vigili del Fuoco non demandano a nessuno i loro compiti istituzionali. Anzi, molto spesso sopperiscono, con i mezzi in dotazione e progettati per un impiego stradale e urbano, anche ai compiti istituzionali di altri Enti.”


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