La Corte Costituzionale ha bocciato tre norme della legge Finanziaria 2016: una sugli usi civici perché incoerenti con il vincolo paesistico-ambientale, l’altra sul divieto di pignoramento dei finanziamenti pubblici connessi a Enti locali perché ritenute norme di competenza dello Stato e infine l’eliminazione delle sanzioni per i Comuni che sforano il patto di stabilità dichiarata illegittima.
Toni accesi dal Consiglio regionale e dall’opposizione tuonano Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia e Alessandra Zedda vice-capogruppo (FI): «E’ l’ennesima bocciatura sulla legge di Bilancio della Finanziaria 2016 della Regione Sardegna. E’ la testimonianza di una Giunta incapace di far rispettare i sardi e la Sardegna. Ancora un passo falso in materia di usi civici e di composizioni delle leggi troppo spesso ritenute incostituzionali. La crisi è le differenze profonde di governo della Sardegna fra la Giunta Pigliaru e la sua maggioranza sono oramai un dato di fatto. Non a caso sull’ ultima norma bocciata addirittura le accuse palesi della Giunta ai consiglieri di maggioranza e l’ ormai avvenuto fallimento tra esecutivo e la sua maggioranza. Purtroppo a danno dei sardi».
I forzisti chiudono sottolineando che le tutele delle norme a sostegno degli Enti locali e la regolamentazione degli usi civici nell’ isola sono da difendere.












