“Come associazione di trapiantati, noi della Prometeo AITF ODV riteniamo sia importantissimo che, nella nostra Isola, finalmente possa decollare, nel vero senso del termine, il servizio di elisoccorso. Un servizio che potrà contare su 3 basi operative (Olbia h 24; Cagliari e Alghero h 12), elicotteri in grado di volare in ogni condizione, di giorno e di notte, e personale specificamente formato.
Una cosa è certa: sul soccorso rapido in Sardegna si cambia binario e, dallo scartamento ridotto del passato, si passa all’alta velocità e rapidità nei soccorsi, già sperimentato in una Regione avanzata nel soccorso come la Lombardia. Come dice un caro amico primario: “Copiamo le cose fatte bene dagli altri, non ci dobbiamo inventare nulla”.
FORTEMENTE PREOCCUPATI PER I TRAPIANTI DEL 2018
Detto questo, però, la nostra preoccupazione per i trapianti in Sardegna è tanta, perché al 20 giugno 2018 sono stati realizzati solo una trentina di trapianti, la metà dello scorso anno, in cui furono 62, e un terzo del 2016, quando furono 98.
Quest’anno le opposizioni sono calate – siamo al 15% – e questo è un dato ottimale, che ci colloca ai primi posti tra le regioni italiane e che dimostra la grande generosità dei sardi. Tuttavia, le donazioni sono insufficienti a rispondere alle necessità delle tante persone che sono in lista per il trapianto di un organo.
Una persona che era in lista per il trapianto di fegato è deceduta due settimane fa per complicanze ed altre tre, che da tempo attendono un organo, sono molto gravi.
Ribadiamo con forza l’esigenza che il dr. Fulvio Moirano sblocchi la nomina del Coordinatore Regionale dei Trapianti, visto che è stata bandita la relativa selezione.
TRASFORMARE L’INTENSIVA IN RIANIMAZIONE DEDICATA
Riproponiamo, inoltre, all’Assessore alla Sanità, dr. Luigi Arru, e alla D.G. del “G. Brotzu”, dr.ssa Graziella Pintus, la richiesta che la sala di terapia semi-intensiva della Chirurgia generale sia adibita a Rianimazione dedicata per i trapiantati di fegato e pancreas. Questo permetterebbe, infatti, di seguire i casi di trapianti complessi e anche di avere a disposizione un ambiente più sicuro, così da ridurre il rischio di infezioni ospedaliere, che sono molto pericolose per le persone immunosoppresse come i trapiantati e che sono più frequenti in una grande Rianimazione generalista.
Attendiamo con fiducia interventi rapidi, ricordando che alla Prometeo AITF ODV interessa una sola cosa: la salute dei sardi in attesa di trapianto e quella di coloro che il trapianto lo hanno già fatto. Le polemiche politiche le lasciamo ad altri.













