Comitati contro la speculazione energetica sul piede di guerra: dopo la conferenza indetta ieri al palazzo regionale, proseguono le iniziative per frenare l’occupazione del territorio sardo con pannelli fotovoltaici, pale eoliche e centrali elettriche. Questa sera a Selargius è prevista la partecipazione del comitato no – Tyrrhenian Link, “Enel distribuzione Spa, vuole costruire in campagna una cabina elettrica primaria, nel terreno dove prosperano i prodotti di una florida Azienda Agricola Biologica. L’unica azienda a Selargius certificata” esprime il comitato. Stasera in consiglio, infatti, si vota l’autorizzazione. Ieri sera, a “Quarto grado” in onda sull’emittente nazionale, si è parlato anche di Uta e i suoi 20 ettari di fotovoltaico. Decine di comitati in nome della salvaguardia del territorio in lotta contro la speculazione energetica che vorrebbe ricoprire l’Isola con impianti mirati alla produzione di energia green: ieri si è svolta una conferenza nel palazzo della Regione in via Roma in cui è stata espressa la preoccupazione che i 18 mesi, proclamati dalla giunta regionale, di stop ai nuovi impianti di energie rinnovabili, il tempo necessario per approvare la mappa delle zone idonee nella revisione del Piano paesaggistico regionale, non sia una azione risolutiva. Si moltiplicano, dunque, le iniziative per non arrestare il dissenso anche con forme di dibattiti e incontri in mezzo alla natura. Domenica 19 maggio, per esempio, si svolgerà “una passeggiata unica che ci porterà a scoprire e difendere queste meraviglie naturali. Attraverseremo sentieri incantevoli, godremo dei nostri panorami e ci uniremo per preservare il futuro sostenibile che tutti desideriamo” esprime il Comitato per la difesa del territorio di Uta”, “un gruppo di persone appassionate che si batte per proteggere questi luoghi unici e pieni di storia.
È un’opportunità per conoscere meglio la bellezza e la fragilità di questa terra e per unire le nostre voci in difesa del suo patrimonio”.
Qualche giorno fa, invece, una analoga iniziativa è stata intrapresa dal Comitato NO Eolico Mejlogu: “Una bellissima passeggiata all’interno dell’incontaminata natura del nostro territorio, il Mejlogu.
Da Su Padru ci siamo spostati verso il protonuraghe Sueredu e il parco di Su Saucu, e lungo il tragitto, accompagnati dall’archeologa Maria Giovanna De Martini, dal naturalista Mirko Piras e dal naturopata Dario Bottazzi, abbiamo avuto il piacere di godere della bellezza della natura e apprezzare le specie protette della rigogliosa flora e fauna di questa terra.
Una passeggiata ecologica ed illustrativa di quelle che sono le bellezze del Mejlogu e dei rischi che corriamo nell’accettare silenziosi questa invasione arrivata dall’alto”.












