Sardegna, in casa due anfore romane: due denunce per furto e ricettazione

Le tenevano in bella mostra in salotto


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Prosegue senza sosta la lotta alla piaga rappresentata dalla criminalità predatoria, che ogni giorno vede impiegati i militari dell’Arma in un capillare controllo del territorio teso a garantire senso di sicurezza e rispetto della legalità. Lattività di analisi e studio effettuata sullo spiacevole tema dei furti in abitazione, perpetrati spesso presso case vacanze per lo più disabitate in periodo invernale, e verificatesi nell’arco temporale gennaio 2017-gennaio 2018, ha portato i militari della Stazione Carabinieri di Budoni ad eseguire delle perquisizioni domiciliari.

Grazie al supporto dei militari della Stazione Carabinieri di Orotelli e della Squadriglia Carabinieri di Iloghe, la perquisizione effettuata all’interno di due appartamenti di proprietà di due 50enni uno di origine budonese, l’altro residente a Orotelli ha permesso di rinvenire numerose apparecchiature elettriche, (come caldaie), alcuni climatizzatori, delle pompe idrauliche e delle attrezzature per piscine, tutte oggetto di numerosi furti in abitazioni situate nel Comune di Budoni. A Orotelli è stato rinvenuto anche un carrello appendice risultato trafugato a Budoni nel gennaio di questo anno.

Ma la cosa che più ha sorpreso i militari durante le fasi di perquisizione è stato il ritrovamento nell’appartamento dell’uomo di origine budonese di alcuni pezzi di anfore di verosimile origine romanica che aveva in esposizione nel suo salotto, ragione  che ha comportato l’immediato interessamento dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, specializzati nel fronteggiare, grazie agli strumenti investigativi posseduti e alla preparazione professionale acquisita, con interventi mirati, l’allarmante fenomeno del traffico illegale di opere d’arte. A loro sarà devoluta anche la valutazione storica di questi pezzi ritrovati e la loro misteriosa origine.

I due 50enni dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria di Nuoro del reato di furto e ricettazione, nonché di impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. (f.m)