“Non è possibile che all’ingresso e all’uscita delle scuole ci sia una giungla di genitori, nonni e zii che guidano come se non ci fosse nessun altro nella strada”.
Lo studente sta bene, e questo è l’importante per il genitore che ha voluto condividere la disavventura per evidenziare la problematica e il pericolo che corrono ogni giorno i ragazzi.
Non un caso isolato, quello che accade a Sanluri è comune pressoché in tutti i centri abitati che in concomitanza con gli orari scolastici devono fare i conti con un traffico veicolare raddoppiato, se non triplicato. E spesso la pazienza non accompagna gli automobilisti che, magari di fretta, non adottano sempre un comportamento prudente verso chi raggiunge la scuola a piedi o in bicicletta, come in questo caso. La polizia locale presidia gli ingressi scolastici ma è impossibile sorvegliare anche ciò che accade nei paraggi. Basterebbe, insomma, un pò più di prudenza e rispetto quando si è alla guida.
“Io e tutte le mamme che fanno utilizzare le bici ai propri figli per raggiungere le scuole vorremmo stare più tranquille. Spero arrivi a più persone possibile il mio appello”.













