Lavoratori della sanità privata in rivolta in Sardegna: mercoledì sciopero

L’accordo coi proprietari delle cliniche raggiunto a giugno dopo 3 anni di trattative è saltato e così giovedì 16 settembre gli operatori della sanità privata incroceranno le braccia


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Sciopero della sanità privata anche in Sardegna. Al centro della mobilitazione sindacale la mancata sottoscrizione definitiva delle controparti (Aiop, associazione italiana ospedalità privata) e Aris (associazione religiosa istituti socio sanitari) della preintesa raggiunta il 10 giugno scorso sul rinnovo del contratto.

“Dopo 3 anni di trattative e 14 di assenza di rinnovo contrattuale, si era giunti alla sottoscrizione di un testo di contratto collettivo nazionale condiviso dalle delegazioni trattanti, datoriale e sindacali”, si legge nel comunicato diffuso da Fp Cgil Cagliari, Fp Cisl Cagliari, Uil Fpl Cagliari. “Aiop e Aris hanno sostenuto che non c’erano più le condizioni per sottoscrivere in via definitiva il contratto venendo meno agli impegni sottoscritti e ponendo i lavoratori in una condizione di privazione di riconoscimenti economici e di incertezza. Un passo indietro “vergognoso” nonostante ci fossero alla base del rinnvo garanzie istituzionali”. La sola ragione, secondo le sigle, è la “non volontà di Aiop e Aris di mantenere gli impegni sottoscritti”. Il sindacato ricorda che i professionisti della sanità privata hanno operato per far fronte alla grave emergenza Covid 19 senza gli stessi diritti ad un riconoscimento economico uguale, rispetto ai loro colleghi della sanità pubblica.