
È stato arrestato, con l’accusa di tentato omicidio, Alessio Piludu, ventiquattrenne di Quartu. È lui, per i carabinieri, ad aver cercato di uccidere Luca Lobina, 46 anni. L’aggressione è avvenuta in un terreno in località Sa Forada, nella zona tra il cimitero e l’Eurospin. Lobina è stato colpito violentemente alla testa e, stando a quanto si apprende, ha il cranio fracassato e un orecchio staccato: l’aggressore l’ha anche colpito, probabilmente con un coltello, nelle parti intime, danneggiandole seriamente. Il giovane è stato portato in caserma e, successivamente, trasferito nel carcere di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria. I carabinieri stanno ancora svolgendo tutte le indagini del caso per trovare gli oggetti utilizzati da Piludu per colpire Lobina e, in parallelo, scavando nelle loro vite: all’origine della spirale di violenza sembrano esserci questioni legate al mondo dello spaccio di droga e non, invece, alle tante automobili scassinate nelle ultime settimane dal quarantaseienne in città: un raid distruttivo che gli è costato una denuncia. Sia l’aggressore sia la vittima sono volti noti alle forze dell’ordine: entrambi sono pregiudicati per questioni legate proprio allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel 2019 Lobina era stato arrestato dalla polizia: gli agenti avevano trovato vari etti di droga nella sua abitazione di Quartu.
Luca Lobina si trova in gravissime condizioni, in fin di vita, nel reparto di Rianimazione del Brotzu. Ferite multiple alla testa, un orecchio mozzato e danni seri anche alle parti intime. Alessio Piludu è assistito dall’avvocato Pierandrea Setzu: “Attendo di avere a disposizione gli atti legati al mio assistito, Alessio Piludu, e leggere tutte le carte”, spiega, a Casteddu Online, Setzu. L’interrogatorio di convalida, probabilmente, avverrà non prima di lunedì prossimo.