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Quattro giovani samassesi furono inghiottiti dal fango, lavoravano per la stagione, e la loro comunità, come ogni anno, ricorda i volti e i sorrisi di chi ha perso la vita tragicamente. Foto sbiadite, oramai, solo questo rimane di Luciana Sigura, Maria Assunta Cara, Rosa Pitzalis e Mariano Scano ma i ricordi sono sempre vivi e immortali: il 19 luglio il bilancio definitivo della sciagura inghiottì 268 vittime. Secondi i dati riportati nella ordinanza del Giudice Istruttore del Tribunale di Trento, fuoriuscirono 180 mila metri cubi di acqua e fango che travolsero chi non riuscì a scappare. Tra questi anche i ragazzi del Medio Campidano che lavoravano in Val di Stava. Immancabile il ricordo: “È con profondo cordoglio che l’Amministrazione comunale ricorda i tragici fatti che colpirono anche Samassi il 19 luglio 1985” ha espresso il Comune a nome di tutta la comunità che, ancora oggi, abbraccia chi, purtroppo, è venuto a mancare troppo presto. “La luce su quei fatti è sempre viva e i nomi di Luciana, Assunta, Rosaria e Mariano sono sempre tra noi”.