Sagre ko e zero incassi, ambulanti e giostrai protestano a Cagliari: “Subito soldi dalla Regione”

Feste ed eventi fermi per colpa del Covid, gli ambulanti in marcia da viale Trento sino al palazzo del Consiglio regionale: “Siamo disperati, non abbiamo più i soldi per mangiare”.


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È il giorno della protesta, a Cagliari, dei giostrai e degli ambulanti. Tanti, da tutta la Sardegna, si sono ritrovati in viale Trento nel piazzale davanti alla Regione, per poi mettersi in marcia con i loro furgoni e raggiungere via Roma, per piazzarsi sotto il Consiglio regionale. Feste e sagre ko da mesi, tutta colpa del virus. E loro, gli ambulanti isolani, sono alla canna del gas. Organizzata da Ambulantando, la manifestazione vede anchea partecipazione della Fiva Confcommercio: “La zona rossa impone uno stop forzato per le loro attività. Parteciperemo con massimo dieci nostri mezzi”, spiega Costantino Sanna, rappresentante della Fiva Confcommercio Sud Sardegna, “chiediamo di poter far ripartire le nostre attività dato che il nostro lavoro si svolge all’aperto e il rischio di contagio è minimo, auspichiamo di poter incontrare i nostri rappresentanti regionali, solo loro possono interloquire con il Governo nazionale”.
Presente anche Mauro Zedda, presidente regionale di Ambulantando, prima associazione ad aver organizzato la protesta: ““Non ce la facciamo più a sopravvivere, saremo oltre cento, tutti con i nostri furgoni pieni di disperazione”. L’obbiettivo principale è poter parlare col presidente Christian Solinas: “Vogliamo incontrarlo per dirgli, ancora una volta, che noi e le nostre famiglie siamo stremati e non abbiamo più soldi per mangiare”.


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