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Sadomaso, violenza, pedofilia: tutti i rischi di Fb in un libro nero

di Redazione Cagliari Online
23 Giugno 2017
in campidano, sardegna

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Il libro nero di Facebook: una meticolosa ed attenta ricerca, durata 2 anni, tra i profili degli oltre 1.500 milioni di utenti (ricerca ovviamente non esaustiva) ci ha condotto alla pinacoteca degli orrori che popolano le pagine del Social più popolato e popolare e che abbiamo selezionato per questo dossier. Il libro che pubblichiamo è soltanto un compendio, sicuramente limitato e parziale, della paccottiglia e spazzatura che quotidianamente ammorba le pagine Facebook di tutti i continenti. Così annunciano Antonello e Tore Zappadu, la loro imminente uscita del nuovo lavoro: abbiamo selezionato foto e video tra i più emblematici, per denunciare i rischi, soprattutto per le giovani generazioni, di una rete colabrodo che, lungi dal sempre proclamato e mai rispettato dovere di vigilanza, da un lato consente ai ragazzini e ragazzine di tutto il mondo, di entrare in diretto contatto con le sozzure e le aberrazioni che presentiamo alla pubblica opinione, dall’altro, con questa “mostra” di Foto e Video Gallery dell’orrore, conclamiamo decisamente come non funzioni alcuna censura o controllo credibile su tutto ciò che ogni ora di tutti i giorni viene postato in rete.

 

LA “FACCIA SPORCA DI FB”. Il nostro Libro è, sopra ogni altra cosa, una pubblica denuncia sul degrado cui può arrivare, per una platea così sconfinata, un malinteso senso della libertà di divulgazione e comunicazione della rete nella ricerca della massima “condivisione” possibile. A tutti voi, una volta presa visione della nostra ricerca, il giudizio su quella che, per l’appunto, abbiamo definito la faccia sporca di facebook, e sui limiti naturali ed etici che, crediamo opportuno, non possano essere superati da nessuno, tantomeno da chi, in quanto più grande e popolare tra i tanti social, ha per questa ragione maggiori responsabilità e inderogabili doveri sociali. A Noi importa invece che, chi di dovere, da subito imponga il divieto categorico ai minori (sotto i 18 anni) di tutte le latitudini di potersi iscrivere a qualsiasi social di questo tipo.

 

LA CENSURA. «I dubbi sul come pubblicare le immagini, capitolo dopo capitolo, hanno portato me, mio fratello (coautore del libro), l’editore e i suoi collaboratori, ad una discussione se censurare oppure no visi e luoghi, per renderli meno riconoscibili ed individuabili – precisa Antonello Zappadu – Ci siamo chiesti se pixellare le immagini porno, e se lo stesso criterio doveva esser usato, nelle immagini di pedopornografia, di omicidi, di stragi, di violenza, stupri e di quant’altro ci fosse capitato navigando giorno dopo giorno nella nostra inchiesta su facebook? Era chiaro che nelle immagini pedopornografiche e comunque tutte quelle che riguardassero minori o sospetti minori la censura doveva esser totale, appunto per salvaguardare i più deboli. Quello che è importante per chi legge è capire che tutto quello che noi abbiamo censurato, un po’ per pudore, molto per deontologia, su FB si può trovare tutto in chiaro. Basta avere un po’ di pazienza e soprattutto capire quali “amici” vi possono aiutare in questa “ricerca”. Facebook, come vi spieghiamo nelle immagini, nel suo “fondamentalismo bigotto”, ti inibisce per un capezzolo, un dito o una lingua fuori posto, ma non censura o non pare in grado di censurare le sozzure immonde che circolano nelle loro pagine con eccessiva disinvoltura».

 

I pericoli non stanno più dietro l’uscio di casa o fuori della scuola, al parco o tra la gente per la strada: il rischio di adescamento sta nel “mare magnum” della rete Social più diffusa al mondo, Facebook. È lì che i nuovi sofisticati e pericolosi Predatori possono offrire le “caramelle” più invitanti e golose ad una platea sterminata di minori senza difese. Il filmato di Coby Persin sui “Pericoli dei Social – Predatori di ragazzi”, che propiniamo all’attenzione di tutti i genitori e adulti di buona volontà, ha avuto a tutt’oggi oltre 38 milioni di visualizzazioni su You Tube e quasi 14 milioni su Facebook. Questo documento parte proprio dall’esperienza di Facebook che permette ai ragazzini di 13 anni (ed anche a migliaia di ragazzini ancora più piccoli) di potersi iscrivere, senza nessun controllo alcuno, nel Social più diffuso al mondo. Il filmato spiega con semplicità e compiutezza come “adescare” e ingannare i nostri figli, i più deboli ed indifesi tra noi, servendosi proprio degli “Ami” che Facebook garantisce a questi inverecondi e amorali individui.

Coby consiglia di vederlo tutto, sino alla fine, e noi concordiamo in pieno. Ma forse non basta. Sarebbe infatti opportuno e salutare che filmati come questo di Coby Persin venissero diffusi nelle scuole di tutto il mondo, per spiegare ai ragazzini quanto possano essere infidi gli Ami di Facebook. L’Esca del Social sta in quei “aggiungi amici”, “mi piace”, “notifiche”, “invia messaggio”, “chat privata”, “condividi” e quant’altro offerto e disponibile e garantito, in maniera del tutto incontrollata e senza alcun algoritmo di vigilanza, agli “sconosciuti pervertiti” pronti ad offrire le stuzzicanti “caramelle” ai nostri Minori indifesi.Un Filmato Tutorial più che educativo che tende, al pari del nostro “Libro nero di Facebook” e della nostra battaglia per Vietarlo ai Minori, a rendere partecipe la Comunità di Internet dei pericoli e delle insidie che l’accesso senza freni e senza limiti alla “Comunicazione” Sociale offre ai Minori di tutto il pianeta.

 

MICHELE LONGHI, L’EDITORE. Il 28 ottobre del 2003 Mark Zuckerberg, giovane studente di Harvard, mise in rete Facemash antesignano e, a tutti gli effetti, progenitore di Facebook. Noi, 12 anni dopo, nell’ottobre del 2015 metteremo in rete un e-book che racconta e, soprattutto, espone la faccia sporca del social network più famoso al mondo.

A giorni metteremo in rete un blog dedicato alla puntuale comunicazione sul percorso che intendiamo intraprendere per spiegare nel dettaglio tutto ciò che pensiamo di fare, da qui al mese di ottobre, per sostenere e promuovere la campagna di sensibilizzazione e denuncia su questo scottante tema. (Alessandro Congia – preprod.castedduonline.localmente.it )

 

INFO: http://www.zappadu.com/il-libro-nero-di-facebook/

FB: https://www.facebook.com/antonello.zappadu.3

 

Tags: fblibro nerozappadu
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