Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Nessuna schiarita all’orizzonte per l’hotel Mediterraneo
Un incontro oggi dei 15 ex dipendenti, che reclamano i danni per il licenziamento, e gli avvocati della società proprietaria ha segnato un nulla di fatto.
I dipendenti dell’Hotel Mediterraneo, chiuso ormai dal 2013, non hanno nessuna notizia sul loro ex posto di lavoro che sembra abbandonato a se stesso.
Infatti i lavori di ristrutturazione sono stati bloccati e l’hotel oggi è in perfetto stato di abbandono e ridotto ormai a rudere. Nel 2013, durante la fase di ristrutturazione, i 27 dipendenti hanno usufruito di ammortizzatori sociali, frequentando anche dei corsi di formazione regionali e in questo periodo la società Reistar, allora proprietaria, cedeva tutto il personale, all’insaputa dello stesso, alla società Reiservice con capitale russo che poi bloccava i lavori senza una spiegazione logica.
La società russa, a quel punto, aveva proposto una sospensione del personale senza nessun obbligo retributivo e contributivo per due anni. Ma il personale non ha chiaramente accettato l’imposizione anomala e la società ha proceduto al licenziamento collettivo di tutti i dipendenti.
Bisogna sottolineare che la Reiservice nel 2014 non aveva presentato richiesta per 7 mesi di ammortizzatori sociali, arrecando ulteriori danni economici al personale. “Siamo in causa con la società Reiservice” ha detto Efisio Scalas ex dipendente del Mediterraneo “abbiamo fatto una denuncia per i ricevere almeno la penale dovuta per il licenziamento collettivo, e oggi abbiamo avuto un incontro, all’Ispettorato del Lavoro, con gli avvocati della società ma tutto è stato aggiornato fra un mese. La nostra disoccupazione continuerà per un altro anno e poi non abbiamo nessuna prospettiva nonostante siamo stati licenziati ingiustamente dopo che non abbiamo accettato la proposta di rimanere a disposizione per due anni senza diritti e retribuzione.”
Ora l’Hotel Mediterraneo, in pieno centro a Cagliari, è un rudere che non giova sicuramente alla vocazione turistica della città e questo dovrebbe far muovere gli amministratori comunali e regionali per cercare di risolvere il problema e riconsegnare a Cagliari un importante albergo e ai lavoratori licenziati il loro legittimo posto di lavoro.