Fabrizio Rodin, avvocato cagliaritano, alla guida della commissione Politiche Sociali del comune traccia un bilancio degli utlimi anni di attività. Parla degli obiettivi raggiunti ma anche delle mille difficoltà di un assessorato che deve far fronte alle necessità dei più deboli,e quello forse più duramente colpito dalla crisi.
“Nonostante le sforbiciate di milioni di euro che il Governo ha effettuato nei confronti degli enti locali siamo riusciti comunque a garantire e mantere un bilancio per le politiche sociali di 40 milioni, non abbiamo toccato un euro. Un cagliaritano su 67 è assistito mensilmente. Allo stesso tempo i numeri delle richieste- sottolinea – sono però raddoppiati: da 1000 a 2000 le persone, inserite nella liste delle povertà estreme. Ciò vuol dire oltre un carico economico maggiore di risorse anche il doppio del lavoro per gli uffici.”
Punto due, l’immigrazione. Cagliari è l’unico porto della Sardegna dove attualmente si stanno riversano gli sbarchi dei migranti. Un’emergenza che anche l’Isola è chiamata ad affrontare. Centinaia e centinaia gli arrivi negli ultimi due anni. Una macchina poderosa al lavoro, una situazione di difficile risoluzione per l’Europa, figuriamoci per la Sardegna.
“Stiamo lavorando attivamente insieme alla Prefettura, in collaborazione con la Caritas e la protezione civile del comune di Cagliari, per quella che è un’emergenza sotto gli occhi di tutti. Non è semplice, ovviamente. Anche questa, insieme alla crisi economica, è una novità che ci siamo trovati ad affrontare e che sta richiedendo l’impegno di molte risorse, ma per la quale siamo chiamati civilmente e moralmente a rispondere.
Ciò di cui va fieramente orgoglioso Rodin è di essere riuscito a mantenere la promessa di bloccare un tesoretto destinato alle associazioni culturali, sportive e di volontariato.” Siamo riusciti lo scorso anno a mettere da parte oltre 200 mila euro nel bilancio delle politiche sociali. E’ stato quindi pubblicato un bando pubblico e adesso si erogheranno i rimborsi destinati alle associazioni che hanno presentato progetti. Questa è una promessa che avevo fatto e ho mantenuto e che vorrei ripetere se sarò nuovamente eletto.”
L’obiettivo futuro per Rodin è riuscire a dare una “casa” a queste associazioni. Restituire alla città luoghi simbolo come l’Anfiteatro, l’ex manifattura tabacchi, l’ex carcere di Buon Cammino, e tutti quegli altri edifici che possono ospitare associazioni e diventare luoghi dedicati alla cultura.