Rischio nucleare, in Italia arriva il super piano contro l’emergenza radiazioni

Il mondo col fiato sospeso per la guerra fra Russia e Ucraina si prepara ad affrontare qualunque evenienza. Lunedì prossimo riunione con la conferenza delle Regioni per fare il punto della situazione e dare attuazione al piano su cui i governatori hanno già concesso il via libera. Esiste una scorta di farmaci a base di ioduro di potassio a cui attingere in caso di necessità


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Che non serva, lo speriamo tutti, fortemente. Ma l’incognita di questa guerra fra Russia e Ucraina che doveva essere lampo e invece va avanti da oltre due settimane con oltre due milioni di profughi e migliaia di soldati e civili morti è davvero troppo grande. E così, anche l’Italia si prepara al peggio con un piano anti nucleare, attivando con gli specialisti delle protezioni civili regionali tutte le forniture di farmaci che proteggono dalla radiazioni nucleari o quanto meno ne riducano gli effetti negativi. In Ucraina le 4 centrali nucleari sono un rischio troppo grande: basta anche solo un missile che sbaglia rotta, e sarebbe la catastrofe.

E così, dopo giorni di psicosi degli italiani che hanno fatto incetta di medicinali a base di iodio nelle farmacie, è stato stabilito che le forniture possono essere utilizzate per eventuali interventi. Il 14 marzo è stata convocata una riunione con la conferenza delle Regioni per fare il punto della situazione e dare attuazione al piano su cui i governatori hanno già concesso il via libera. Poi il piano dovrà essere approvato dal governo.

L’esposizione alle radiazioni può avvenire in modo diretto (inalazione da aria contaminata, irraggiamento diretto da suolo e da nube), a seguito del passaggio della nube radioattiva o in modo indiretto, per inalazione o ingestione di alimenti e bevande contaminati.

 

 


In questo articolo: