di Ennio Neri
“A seguito della mancanza di chiarimenti ufficiali e pubblici riguardanti le esclusioni poco trasparenti avvenute nelle votazioni del Movimento 5 Stelle qui in Sardegna, ho deciso di ritirare la mia candidatura come consigliere regionale alle prossime elezioni che si terranno a breve”. Così Silvia Pinnisi candidata alle regionali per il Movimento 5 Stelle, dopo l’elezione on line sulla piattaforma Rousseau, annuncia il proprio ritiro dalle regionali del febbraio prossimo.
L’annuncio dopo le polemiche legate alle esclusioni eccellenti (Luca Piras, arrivato secondo dietro Mario Puddu, alle regionarie di agosto) dell’ultima consultazione che ha incoronato Francesco Desogus candidato del Movimento per la sfida a Murgia, Zedda e Solinas.
“Ringrazio tutte le persone che mi hanno dato la loro fiducia, votandomi sulla piattaforma Rousseau come portavoce al consiglio regionale, nonché tutte quelle che nelle ultime settimane mi hanno incoraggiata a continuare questo percorso. Purtroppo ho constatato che non mi riconosco nel Movimento 5 Stelle della Sardegna che, a mio avviso, si è omologato ai vecchi partiti che tanto contesta.
Credo che una forza di cambiamento come il M5s non possa perseguire una politica elitaria, fatta di giochi interni, in cui trasparenza e correttezza vengono meno. Rappresentare i cittadini sarebbe stato per me sicuramente motivo di orgoglio, ma non sono disposta a barattare i miei principi, di cui vado fiera, per una poltrona.
Rinnovo al garante Beppe Grillo e a Luigi Di Maio il mio invito a fare chiarezza sull’operato dello “Staff” per quanto riguarda le votazioni in Sardegna. La mia speranza è che il clima di silenzio e omertà, che ho percepito nelle ultime settimane, non prenda il sopravvento, conducendo il Movimento 5 Stelle a una realtà dispotica, in cui “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri” (George Orwell, La fattoria degli animali)”.












