Raid notturni e danni, Cagliari non è come Villaputzu: chi paga?

A Cagliari ci stiamo abituando a far passare sottogamba ciò che accade nottetempo, quasi fosse un normale passatempo. Basta leggere le cronache dei giornali più diffusi per trovare il resoconto di scorribande e di danneggiamenti che rimangono pressoché impuniti


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A Cagliari ci stiamo abituando a far passare sottogamba ciò che accade nottetempo, quasi fosse un normale passatempo. Basta leggere le cronache  dei giornali più diffusi per  trovare il resoconto di scorribande e di danneggiamenti che rimangono pressoché impuniti. E’ il caso dei danni causati alla terrazza del Bastione S.Remy durante il Botellon dell’altro sabato notte, che ha visto anche la distruzione di panchine in marmo. Si sa chi sono questi bravi giovani, che hanno certo diritto a divertirsi, ma…… ci sono modi e modi. Anche noi siamo stati giovani e studenti e abbiamo compiuto le nostre ” marachelle” e organizzato iniziative ” goliardiche “. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Ma mai ci siamo azzardati di fare ciò che fanno i partecipanti ai cosiddetti ” botellon”, con comportamenti che possono sfociare anche nel codice penale. E un dettaglio che non è privo di significato. A noi, giovani e studenti goliardici d’un tempo non ce lo avrebbero fatto fare.

Leggo con interesse su L’Unione Sarda di domenica scorsa, che a Villaputzu, per fare un esempio, “si stringono le indagini dei Carabinieri sul raid notturno di una settimana fa fra le Piazze della cittadina  con danneggiamento di diversi arredi comunali ( panchine in particolare ) ” Sembra la fotocopia di quanto è accaduto al Bastione. Con una differenza : che abbiamo notizia di quanto i Carabinieri stanno facendo al riguardo a Villaputzu mentre di quanto è accaduto a Cagliari nulla si sa, almeno fino ad oggi. Nemmeno da parte dell’Amministrazione Comunale, che ha a disposizione un organizzato Corpo di Polizia Municipale, alle dirette  competenze del Sindaco , che dovrebbe occuparsi anche di garantire l’integrità e il decoro dei beni comunali. Credo che i cittadini di Cagliari che pagano le tasse e anche profumatamente abbiano tutto il diritto di saperlo. Auspichiamo al più presto.


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