Tra le partecipanti quest’anno anche la centeneria Zaira, che ha spento 100 candeline qualche settimana fa.
C’è stata poi Francesca, con il progetto “Rimettiamoci sui tacchi”, che aiuta le pazienti oncologiche a indossare nuovamente i tacchi alti, un’iniziativa di positività e di voglia di rimettersi in gioco.
Raffaella è arrivata da fuori città con un gruppo di amiche in due pullman, paziente oncologica che guarda alla vita con il sorriso, con “le amiche di Lella”. Da sola ha raccolto 120 iscrizioni. All’organizzazione della Cagliari SoloWomenRun ha scritto “io paziente oncologica per carcinoma mammario con mastectomia bilaterale condivido una bellissima giornata in rosa e vado avanti sempre e solo con il sorriso “. Daniela attraverso la corsa e lo sport ha superato diversi momenti legati alla malattia, e con la corsa ha raggiunto tanti traguardi importanti come la maratona di New York. Tiziana, Emelina e Giuliana, disabili visive dalla nascita hanno affrontato tutto il tracciato camminando insieme. A Roberta un anno e mezzo fa circa è stato diagnosticato il carcinoma, dopo chemioterapia e, mastectomia bilaterale sta ancora facendo terapia, ma si ritiene fortunata e ha lanciato a tutte un messaggio “possiamo veramente essere come una valanga, così forti da poter distruggere tutte le difficoltà che si mettono sul nostro cammino e trovare anche la forza di sfoggiare il più bel sorriso, viva le donne e la resilienza che mai ci abbandona!”. Luciana
ha raccontato che a 29 anni le è stato diagnosticato il tumore al seno, anche per lei il percorso è stato molto duro. e ha scritto “Auguro a tutte le donne che stanno affrontando questa battaglia, di farlo con il sorriso e vincere, essendo guerriere, come lo sono io”. Alla Open anche Anna Barbara “Finalmente – dice – quest’anno riesco anche io a partecipare, dopo quasi 2 anni dalla scoperta del mio intruso , un tumore infiltrante al seno, ci sarò , un po’ acciaccata dagli effetti ancora delle terapie ma finché potrò ci sarò “. Liviana ha corso in ricordo di una cara amica, Pina Rita Macis, scomparsa di recente a causa di una malattia incurabile. “Pina Rita – ha scritto – ha sempre partecipato con grande entusiasmo all’Open Solo Women, un evento che amava profondamente. Anche quest’anno, come da tradizione, si era iscritta con gioia, ma purtroppo non potrà essere presente per ritirare la sua maglietta. Sarebbe per noi un gesto molto toccante se, all’apertura dell’evento, potreste dedicare un breve ricordo a Pina Rita, menzionando la sua partecipazione negli anni passati e il suo spirito gioioso”. Una lettera è stata mandata all’organizzazione anche dalla famiglia di Manuela Murgia “sappiamo quanto la vostra manifestazione sia da anni un simbolo di forza, solidarietà e impegno contro la violenza di genere. Per questo, come famiglia di Manuela, vorremmo umilmente, durante l’evento del 2025, di dedicare un momento di ricordo o una riflessione sulla sua storia”.
Ma le storie sono davvero tante, di solidarietà, forza, tenacia, amore, amicizia e aiuto.