Un altro passo in avanti, decisivo, per iniziare l’intervento milionario contro le alluvioni nella zona del Rio Foxi, a Quartu Sant’Elena. 1,6 milioni da utilizzare nei prossimi mesi per iniziare il lungo e importante percorso di messa in sicurezza degli argini del fiume, costeggiati da tante abitazioni e con un rischio di esondazioni e alluvioni in un’area molto vicina al mare che è un’ipotesi tutt’altro che remota. Oggi, gli uffici comunali dell’Ambiente hanno firmato la presa d’atto della conclusione della conferenza di servizi preliminare sul progetto di fattibilità tecnica ed economica. Il progetto iniziale prevede nuovi argini dalla foce sino al ponte, che sarà interamente demolito e ricostruito nuovo di zecca, che sovrasta la trafficatissima Provinciale 17. Il Comune ha in cassa più di quattro milioni di euro per garantire, dopo decenni di attesa, la piena sicurezza ai tanti residenti che abitano vicino al corso d’acqua. A seguire il progetto è l’ingegnera Alessia Vargiu: è lei che ha messo nero su bianco il progetto di fattibilità tecnica ed economica e, adesso, burocrazia e intoppi permettendo, prova a dettare i tempi.
“Con l’ok odierno dovremmo attendere le autorizzazioni sul progetto definitivo, già depositato in Comune. Poi ci sarà il progetto esecutivo, l’ultimo passaggio, il più semplice. L’auspicio è che entro Pasqua venga bandita la gara per l’affidamento dei lavori e che gli stessi inizino entro l’estate”. Previsto, nell’intervento complessivo l’utilizzo del lago artificiale Simbirizzi come vasca di laminazione, capace di contenere le acque durante le forti piogge, proprio per prevenire allagamenti e smottamenti.













