Quartu, ok alla rinegoziazione dei mutui, più soldi ai cittadini dopo il Covid ma il Consiglio si spacca

Oggi il Consiglio Comunale ha dato il via libera alla rinegoziazione dei mutui concessi al Comune di Quartu dall’istituzione finanziaria. Una delibera fondamentale perché consente di abbattere in maniera importante l’ammontare delle rate di ammortamento e quindi di liberare risorse per far fronte agli effetti generati dalla grave situazione emergenziale conseguente all’epidemia di Covid-19. Il sindaco Deunas si astiene. La consigliera Valeria Piras: “Ho detto sì, servono subito soldi per i cittadini quartesi”


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Oggi il Consiglio Comunale ha dato il via libera alla rinegoziazione dei mutui concessi al Comune di Quartu dall’istituzione finanziaria. Una delibera fondamentale perché consente di abbattere in maniera importante l’ammontare delle rate di ammortamento e quindi di liberare risorse per far fronte agli effetti generati dalla grave situazione emergenziale conseguente all’epidemia di Covid-19.

Durante il dibattito è emersa da subito la volontà di tutto il Consiglio di attuare la rimodulazione. Diverse invece le tesi in merito alle due soluzioni prospettate, entrambe utili per il futuro della città in virtù dei significativi effetti capaci di generare. In particolare, la prima soluzione puntava a liberare risorse nell’immediato, riducendo notevolmente la rata dei prossimi anni e permettendone l’utilizzo per spesa corrente, per poi destinarli ad investimenti una volta terminata l’emergenza Covid. La seconda soluzione avrebbe invece permesso di rifinanziare differendo le rate e tenendole costanti, senza quindi gravare ulteriormente sulle generazioni future e lasciando anche più margine per altri eventuali investimenti.

“Entrambe le opzioni avrebbero garantito vantaggi alla cittadinanza e per questo ho deciso di astenermi – commenta il Sindaco Stefano Delunas -. Il Consiglio Comunale è sovrano. Per una scelta che interessa il presente e anche il futuro di Quartu, ho apprezzato l’approfondita e cospicua discussione dell’aula. Da parte mia, anche in considerazione dell’ormai pochissimo tempo che intercorre sino al termine della Consiliatura e quindi del mio mandato, ho valutato corretto mettere il Consiglio nelle condizioni di scegliere quale fosse la soluzione più giusta per il bene della città”.

delunas“Per questo non c’è stata una riunione di maggioranza preventiva – prosegue il Primo Cittadino -. Nel pieno rispetto della democrazia, in virtù dell’importanza dell’argomento trattato, ogni Consigliere ha votato in base alla propria idea. E come è normale che sia anche all’interno della maggioranza ci sono stati pareri diversi sull’opzione da privilegiare. Ma era importante che tutto il Consiglio si prendesse l’onore-onere, la responsabilità, di prendere posizione su una questione che interesserà i quartesi per i prossimi 23 anni, ovvero sino alla scadenza dei prestiti rimodulati”.

“Il dibattito scaturito è la controprova della correttezza della mia scelta. Non c’è stato infatti nessun voto contrario alla delibera, ma solo alcune astensioni, volte ad agevolare la decisione della maggioranza degli amministratori pubblici. Tali astensioni non erano di certo in contrasto con il pensiero unanime di rendere fattibile la rimodulazione, ma intendevano semplicemente far emergere i pareri contrastanti sul modus operandi più opportuno per un futuro prossimo indubbiamente complicato. I vantaggi della delibera e quindi le scelte in merito all’utilizzo di queste maggiori risorse a disposizione saranno in ogni caso prerogativa del Sindaco che mi succederà e che sarà eletto in occasione delle ormai imminenti elezioni amministrative” conclude Delunas.

L’operazione di rinegoziazione deliberata, già di per sé vantaggiosa in termini di tassi di interesse, in quanto inferiori a quelli attualmente praticati, consente quindi al Comune di Quartu di modificare positivamente gli attuali equilibri di Bilancio, con particolare riferimento alla copertura della quota dei canoni del contratto del Global Service, stipulato nel 2009 per l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica cittadina, operazione che consente di liberare risorse del bilancio comunale per garantire i servizi da rendere ai cittadini, come ad esempio il servizio Spazio Neutro.

 

La consigliera comunale Valeria Piras commenta così l’approvazione di oggi in Consiglio: “Stamattina è stata votata in Consiglio comunale una rinegoziazione dei mutui stipulati tanti anni fa con Cassa Depositi e Prestiti.

Vi era la possibilità di scegliere tra due opzioni e con diversi altri colleghi abbiamo scelto l’opzione che potesse dare il massimo respiro ora. Ora la città ha bisogno di risposte e ora la città ha bisogno di riprendersi. La situazione quartese era molto grave anche prima, ma a seguito di questa pandemia si rischia la caduta e anche questo vuol dire pensare al futuro.

Il consiglio comunale si è spaccato, ma è prevalsa l’opzione che darà il più ampio respiro nell’immediato ma anche per i prossimi anni, quella che ho votato anche io.

Potranno essere utilizzati inizialmente per spesa corrente e poi per investimenti che permetteranno un rilancio economico della città. Tutto questo ovviamente solo se vi saranno amministratori lungimiranti che sapranno ben spendere e investire i soldi.

Solo con una forte iniezione di liquidità pubblica immediata Quartu, la Sardegna e tutta l’Italia potranno rinascere. Ma questa non è una mia teoria, ma è una delle massime teorie macroeconomiche.

Siamo come in una famiglia in cui non vi sono i soldi per poter mettere un piatto caldo sulla tavola, i soldi servono subito per poter sopravvivere, senza dimenticare ovviamente gli investimenti (quindi anche opere pubbliche e manutenzioni) che si potranno fare nel breve/medio periodo.

È stata una scelta non facile e di grossa responsabilità, ma chi amministra deve avere il coraggio di farlo, anche comunicando le sue scelte”.


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