È chiusa da tanti anni, i vandali ci hanno scorrazzato dentro più volte ma, ora, si avvicina la rinascita della sala Pira a Quartu Sant’Elena, nella centralissima via Brigata Sassari. La Giunta Milia ha deciso, infatti, di approvare la realizzazione, al suo interno, di un centro di prossimità. Sarà gestito da organizzazioni del terzo settore e cooperative e aperto a tutti, dai giovani agli anziani, con un occhio di riguardo alle fasce sociali più deboli. Il Comune aveva provato a ottenere un finanziamento già in passato, ma poi l’iter si era bloccato. Ora il nuovo tentativo per migliorare la struttura e renderla perfettamente funzionale. In campo ci sono le Politiche sociali con l’assessore Marco Camboni, che ha voluto fortemente il progetto: “E con me l’amministrazione, da sempre abbiamo manifestato l’intento di restituire alla città centri di aggregazione per giovani e anziani. Abbiamo già aperto due strutture in via Zara e via Mar Caspio, c’è la volontà del Comune di riportare in un altro polo quartese un centro intergenerazionale che potrà essere utilizzato da tutte le fasce sociali”, afferma l’assessore.
“Dai giovanissimi agli adolescenti, sino agli anziani”. Possibile, in futuro, organizzare servizi di ludoteca o di doposcuola, ma molto dipenderà dalle associazioni che parteciperanno ai bandi. Intanto, va avanti la caccia ai fondi per rifare il look a tutta la sala Pira.











