È bufera dopo il bruttissimo episodio reso noto dal deputato Francesco Emilio Borrelli. Un autista del CTM a Quartu, impegnato al telefono mentre era in servizio, viene ripreso da un passeggero. L’uomo, napoletano, continua a riprendere tutto nonostante insulti per le sue origini e offese irripetibili. L’autista, che chiede espressamente l’anonimato, ha voluto replicare con una lettera:
“Desidero rivolgermi con profonda sincerità al deputato Borrelli e a tutti coloro che sono stati lesi, infastiditi o delusi dal mio comportamento apparso nel video. Soprattutto mi scuso con la mia azienda Ctm e con i miei colleghi. Non se lo meritano”, spiega il conducente. “Lavoro da anni in Ctm con dedizione, rispetto e senso di responsabilità. Ma in un momento di forte stress, durante un turno di guida impegnativo, ho commesso un errore. Un errore che non mi rappresenta e di cui mi assumo ogni responsabilità. Ho risposto al telefono mentre ero alla guida: non è giustificabile. So che questo non si fa. In quel momento ho vissuto una situazione personale di emergenza, ma so anche che il mio dovere era restare concentrato, per la sicurezza dei passeggeri e di tutti”,. “Alla persona che me lo ha fatto notare, ho proferito parole sbagliate, offensive. Ero arrabbiato. Soprattutto con me stesso. Quelle parole non rispecchiano in alcun modo chi sono. É la prima volta che mi accade una cosa simile. Sono profondamente dispiaciuto e vi chiedo di tutelare la mia dignità personale. Non esponetemi al giudizio di tutti. Grazie per la comprensione”.