Il Comune chiude a Quartu il centrosociale per gli anziani, esplode la protesta che sfocerà domani alle 10,30 in una manifestazione. Durissimo il comunicato diffuso oggi da Rifondazione Comunista:”Quando si pensa ad un centro sociale per gli anziani compare l’immagine di un luogo dove uomini e donne della terza età passano placidamente il loro tempo chiacchierando dei bei tempi andati, nulla di più lontano dalle mille attività che si svolgevano nel centro sociale di piazza IV novembre a Quartu Sant’Elena, dove esisteva un laboratorio per la ceramica, una scuola per fare ed insegnare a fare il pane o i dolci, dove generazioni diverse si incontravano e dove le persone svolgevano tante e diversificate attività non ultima la collaborazione data all’amministrazione comunale nella manifestazione “monumenti aperti”.
Bene questo centro, che esisteva da decine di anni, e che era un punto di riferimento per il quartiere è stato chiuso, chiuso il suo portone, chiuse tutte le attività, chiuso un altro pezzo di solidarietà e servizio sociale in città.
Notizie dal comune parlano di una chiusura definitiva dovuta alla mancanza di fondi per rispettare le norme del patto di stabilità e dai trattati capestro dettati dall’Europa, un modo come un altro per lavarsene le mani e la coscienza.
La verità sta nelle politiche comunali tutte orientate a smantellare qualsiasi servizio pubblico dimenticando la solidarietà ed i diritti delle donne e degli uomini che più ne hanno bisogno.
L’amministrazione di Quartu ci ha provato con le scuole, lasciando che vadano in malora, permettendo che ci piova dentro o che non funzionino i servizi essenziali, ci ha provato con le mense scolastiche valutando solo il minor costo e mai la qualità del servizio, per fortuna a difendere i loro bimbi si sono sollevati decine e decine di genitori,
Adesso vuol vincere ancora più facile e dopo i bimbi ci prova a tagliare i servizi sociali agli anziani,una politica senza un minimo di prospettiva e ci permettiamo di dirlo senza un minimo di tenerezza.