L’idea per rilanciare Quartu: un super belvedere lungo la litoranea per Villasimius

Il progetto vuole individuare dei siti che si affacciano su cala Regina, Is Mortorius, Mari Pintau o Kal’e Moruda da attrezzare con panchine, servizi, punti di ristoro. Coinvolgendo gli imprenditori interessati ad investire sul rilancio turistico della città


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Aree attrezzate da adibire a Belvedere panoramico: una opportunità per lanciare ai fini turistici Quartu Sant’Elena e tutto il territorio circostante.
Un Belvedere da far invidia a chiunque, decine di chilometri di costa ma anche nuraghi, circa 40, da visitare e ammirare. Turisti e semplici passanti molto spesso si fermano lungo il tragitto per ammirare il paesaggio e perché, quindi, non pensare alla realizzazione di aree attrezzate di panchine, punti ristoro da adibire a Belvedere panoramico? La proposta è giunta dal consigliere Christian Stevelli e approvata dal consiglio comunale in seduta proprio in queste ore.
“In un territorio di quasi 100 chilometri – ha esposto Stevelli – con diversi chilometri di costa e spiagge bellissime, partendo dal Poetto si va fino a cala Regina, Is Mortorius, Mari Pintau per arrivare a Kal’e Moru. Sono diversi i punti nei quali mi è capitato spesso di vedere sia turisti che semplici cittadini fermarsi per ammirare le bellezze del panorama.
Qualcuno si è anche arrampicato in aree più alte”. Infatti, ricorda Stevelli, sono circa 40 i nuraghi presenti nel territorio, situati in varie zone dove, una volte raggiunte, non si può che soffermarsi per ammirare lo splendido paesaggio. “Ho pensato perché non creare alcuni Belvedere, che esistono in varie parti del mondo, attraverso i quali permettere a questi viaggiatori di vedere il meraviglioso panorama che il nostro territorio offre, in modo da rendere questi punti anche economicamente interessanti, creando per esempio delle cooperative per dare la possibilità di creare intorno a questa struttura un supporto economico”.
La richiesta, quindi, di individuare dei siti da attrezzare con panchine, servizi, punti di ristoro, una cartellonistica stradale che renda facilmente individuabili e raggiungibili e coinvolgere gli imprenditori che volessero utilizzare questi strumenti.
“Mi pare una mozione che sicuramente merita di essere accolta e anche approfondita – commenta il vicesindaco Salvatore Sanna – le problematiche, le proposte sollevate non sono di pochissimo conto.
Peraltro uno dei punti sicuramente più interessanti per la realizzazione di questi Belvedere è la sp 17, il tratto dalla città di Quartu sino al ponte di Geremeas che ricade sotto la giurisdizione quartese, mentre tutta la strada sino all’inizio del territorio di Villasimius è sotto la giurisdizione della Città Metropolitana. E l’ultimo tratto dopo Solanas è di competenza del comune di Villasimius.
La sp17, dal mio punto di vista, è una di quelle strade che se fosse in Corsica, per esempio, sarebbe già diventato monumento nazionale”.
Insomma, una idea che piace e che già in passato, proprio Sanna, ha portato avanti con una richiesta presso la provincia di Cagliari che era, in precedenza, titolare di quella strada.
Non solo: durante la discussione è stato proposto uno studio complessivo che potrebbe essere proposto alla Città Metropolitana e alla Regione “perché quella è una strada che meriterebbe sicuramente un livello di attenzione, di cura particolare perché ci sono dei punti che, complessivamente, potrebbero diventare una attrattiva minimo nazionale”.
Ma non solo la sp 17, anche la vecchia 125: si potrebbe pensare a una azione congiunta di diversi comuni, inquadrare un progetto che comprenda anche un circuito ciclistico tale da diventare un’attrazione turistica.
Insomma, un modo per valorizzare ancor più il bellissimo territorio.


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