Da mesi il documentario spopola nelle sale di tutta Italia facendo incetta di applausi e consensi: nessuno recita, viene semplicemente proiettata la vita che scorre tra zampe, code e becchi, che devono fare i conti con problemi di salute. La porta è sempre spalancata, nessuno viene rifiutato bensì curato con premura e professionalità da un team guidato dall’amore verso tutti.
Indimenticabile la storia di Palla, una cucciolona con il muso deformato a causa della cattiveria umana. Lei è diventata il testimonial per eccellenza di una lotta per sensibilizzare verso il benessere animale. Non si sottrae a flash e telecamere, come se avesse capito l’importanza della sua missione e coccole e carezze sono sempre assicurate per la paladina a quattro zampe. Sempre al suo fianco c’è la dottoressa di tutti, Monica Pais: ha grinta da vendere, niente la ferma e con questa determinazione è riuscita a creare un circuito mediatico che ha dato una svolta significativa al modo di vedere e vivere il mondo animale. Tutti sono uguali e possono mettere zampa nella clinica che ha fondato con il suo compagno di vita. Trovatelli, randagi, animali selvatici che hanno necessità di cure immediate e urgenti. C’è chi arriva veramente mal ridotto e “aggiustato”, ogni paziente ha un nome e una storia da raccontare. Qualcuno purtroppo va via, tra lacrime e disperazione di migliaia di follower che seguono i costanti aggiornamenti grazie ai bollettini medici divulgati sui social. Tantissimi “ex rottami” hanno trovato casa e vivono ora sereni e amati come meritano. Questo sentimento è stato trasformato in un documentario da Guido Votano, incredibile il successo riscontrato, in tutta Italia, in tutte le sale dove è stato sinora proiettato. Il pubblico si alza in piedi, applausi per diversi minuti che dimostrano come il mondo sia cambiato, in meglio, verso il benessere animale. Ancora tanta strada c’è da fare, però, sensibilizzare è la parola d’ordine perché il rispetto deve essere mostrato sempre, verso tutti, compresi coloro che hanno zampe, ali o pinne. “Non è solo una storia di medicina veterinaria, ma il racconto di un luogo dove ogni animale curato va oltre il ruolo di paziente, divenendo simbolo della nostra responsabilità verso le altre specie e un invito a instaurare un rapporto basato su rispetto e reciprocità tra uomini e animali” ha espresso il Comune che questa sera invita all’appuntamento con gli animali-attori degni di premio Oscar.