Pula – Il suono delle launeddas di Matteo Muscas per accompagnare i preparativi in onore di Sant’Efisio: tra le bandiere che, una dopo l’altra, ricoprono il paese, risuonano le note tradizionali che accompagnano il Santo per tutto il suo viaggio. Manca poco, tra dieci giorni Efisio lascerà Cagliari per dirigersi a Nora, per sciogliere il voto che lega il popolo sardo, da secoli: una festa, la più amata e sentita, per rendere omaggio a chi ha dato la sua e ha salvato dalla peste. Leggenda, tradizione, fede, vocazione: Efisio è tutto questo e ogni anno la Sardegna lo accompagna nella chiesetta in riva al mare per mantenere la promessa fatta, quella che nemmeno le bombe della seconda guerra mondiale hanno fermato, che nemmeno il covid ha frenato. E a Pula fervono i preparativi per il suo Santo, oggi più che mai, grazie anche al Maestro che, dall’alto del cestello, con gli organizzatori addetti al posizionamento delle bandierine, suona le launeddas.











