
Pula, assalto alle seconde case: “Oltre 400 arrivi, senza controlli adeguati e dati sui positivi”.
A Radio CASTEDDU, la sindaca di Pula Carla Medau spiega: “È evidente che non ci sono le condizioni per poter effettuare i controlli, non significa che non li faremo ma stiamo affrontando una situazione di emergenza, una pandemia mondiale con strumenti e mezzi ordinari ed è evidente che non siamo in grado di effettuare questi controlli. L’altro giorno ho avuto accesso alla piattaforma degli arrivi a Pula e siamo ad un numero per noi impossibile da verificare: oltre 300-400 arrivi. Peraltro la piattaforma non da informazioni dettagliate per poter fare dei controlli mirati e più puntuali e stiamo quindi cercando di organizzarci con la polizia locale, con i barracelli e coinvolgeremo, come previsto dall’ordinanza di Solinas, anche il corpo forestale. Attualmente sappiamo che ci sono moltissimi ospiti nelle seconde case e negli alberghi che sono aperti che, però, non riusciamo a controllare e questo è un grande elemento di vulnerabilità per la nostra comunità.
È ovvio che ci vuole una struttura che controlli questi arrivi, lo dico con estrema franchezza: è impossibile da attuarsi tutti i giorni. Vediamo dei nomi che arrivano e che poi vanno anche via e non li abbiamo mai contattati: non sappiamo se hanno rispettato la quarantena o se si siano “mescolati” tra di noi, dove per noi sono benvenuti ma lo dobbiamo fare con la sicurezza, che non siano contagiosi, che non abbiano positività e, ricordando, che anche noi possiamo essere positivi asintomatici”.
Risentite qui l’intervista a Carla Medau del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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