Non c’è pace per l’opera dedicata alla tradizione vitivinicola della città, attesa come una superstar, paparazzata dai passanti prima dell’inaugurazione e ancora protagonista, non solo sui social, di chiacchiere e commenti. Indiscutibile il gusto personale, come ben ha specificato il sindaco Tomaso Locci “può piacere oppure no, ma ciò che rappresenta è la cultura della nostra comunità” e tanto meno è passata nel dimenticatoio l’osservazione che, in sintesi, sarebbe diventata motivo di attrazione come la famosa roccia della Costa Smeralda, immancabile scenario prediletto per scatti e selfie. E a pochi giorni dall’inaugurazione il grappolo dorato ha già attirato numerosi cittadini che, tra una posa e l’altra dei visitatori, è già in “classifica” per numero di flash scattati. “Una grande partecipazione pubblica all’inaugurazione di un’opera d’arte che abbellisce un contesto urbano in fase di riqualificazione. È infatti un’opera – ha comunicato subito dopo la presentazione il primo cittadino Locci – che si inserisce nei Piani PIU di riqualificazione urbanistica, finanziato con più di due milioni di euro dalla RAS, e che ha visto il settore Urbanistica, di cui detengo delega, e il suo dirigente Ing. Renato Muscas, al centro della progettazione dell’intera rotonda e del nuovo contesto viario, insieme al nuovo Parco di Via Volta.











