Il tradizionale pranzo di Natale si conferma anche quest’anno la festa più sentita dai sardi, che nella maggior parte dei casi l’hanno trascorsa in famiglia all’insegna del buon cibo made in Sardinia. Tra l’altro, nonostante la crisi al pranzo e al cenone non si rinuncia. Secondo un indagine di Coldiretti per il pranzo di oggi sono stati spesi in Sardegna oltre 26 milioni di euro in prodotti agroalimentari, il 67 per cento dei quali sono stati destinati ai prodotti di origine sarda (oltre 17 milioni). I prodotti più consumati dai sardi a Natale sono stati l’agnello e a seguire il maialetto, esclusivamente allevati in Sardegna. Tra gli altri prodotti quasi unicamente locali sono stati anche i dolci, il pane, il formaggio, il panettone, il vino e lo spumante. Una tendenza confermata anche in queste festività natalizie, dove i consumatori sardi si sono dimostrati sempre più attenti all’etichetta e all’origine dei prodotti. Infatti, hanno preferito il prodotto locale a km 0. Anche perchè il prodotto locale, in genere, è sinonimo di garanzia e genuinità. Tutto questo è dovuto anche al lavoro serio e scrupoloso dei nostri produttori e dal loro rapporto diretto e di fiducia con i consumatori.











