Commissariamento dietro l’angolo per l’Autorità portuale di Cagliari, dopo la revoca disposta dal Consiglio di Stato di Piergiorgio Massidda da presidente. Questa è la soluzione obbligatoria prima di una nuova nomina da parte del Ministero dei Trasporti. “Commissariare il porto in questo momento – fa sapere lo stesso Massidda – è preoccupante: vuol dire congelare i grandi progetti che grazie a rapporti personali stavo portando avanti”. Intanto Massidda è di ritorno da Amburgo, dove stava partecipando a una fiera di armatori di crociere, ma ha disdetto tutti gli appuntamenti e nelle prossime ore si pronuncerà a tutto tondo in una conferenza stampa.
“Non entriamo nel merito delle valutazioni del Consiglio di Stato – fa sapere lo staff di Massidda e la comunità portuale – ma ciò che valutiamo è quello che il presidente ha fatto in questi due anni, portando il porto a risultati eccezionali. Massidda si è distinto per energia, competenza, voglia di fare, e risultati che forse hanno creato antipatie e spaventato i concorrenti. In un momento di forte crisi economica, il porto continua ad essere un fattore di crescita economica non solo per la città”.