
Marina, Castello e Stampace. E poi alcune zone di San Benedetto e Sant’Alenixedda, quelle cioè dove mancano gli spazi per la sistemazione dei bidoni condominiali. Sono i quartieri che avranno un sistema di ritiro di rifiuti “porta a porta moderato” o “porta a porta misto”. Perché al contrario di tutti gli altri rioni cagliaritani (l’80 %) questi cinque quartieri potranno contare su “micro isole ecologiche”, di fatto cassonetti veri e propri, ai quali però potranno accedere, grazie ad sistema elettronico e a una microcard, soltanto gli abitanti dei rioni interessati. “Sarà impossibile per i cittadini degli altri quartieri conferire la spazzatura ad esempio nella microisola ecologica di Castello”, assicura l’assessora all’Igiene Urbana Claudia Medda.
È una delle novità più importanti del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Formalmente partito il primo giorno di ottobre. È c’è già qualche novità. “Stiamo già effettuando lavaggi in punti dove prima non effettuavano, come ad esempio piazza Garibaldi”, aggiunge la Medda. Presto sarà diffuso il calendario dei lavaggi. Ma intanto tutte le strade saranno spazzate. Ed entro novembre partiranno le consegne dei mastelli per la differenziata in tutte le case dei cagliaritani. Ed entro giugno tutti i cassonetti della città saranno scomparsi.
Eccetto le microisole ecologiche: saranno 40 in tutto. La mappa con le ubicazioni esatte è ancora top secret: tutti i punti saranno svelati nel corso degli incontri che l’amministrazione ha in programma nei quartieri cittadini.
Alcune avranno soltanto alcune frazioni “ad esempio il vetro in centro storico”, spiega ancora la Medda, “i continui versamenti causerebbero rumore eccessivo. Meglio dunque affidarsi alle microisole. In alcuni punti solo per il vetro, in altri solo per umido e vetro in altri ancora per tutte le diverse frazioni”. Intanto l’amministrazione ha portato a 3 gli ecocentri mobili in attività. Ora sono in postazioni fisse: in via Newton, in via Puglia e nel parcheggio Cuore.